Arrestato per un videogioco: accade in Norvegia
Dorei to no Seikatsu è nella lista nera
Dorei to no Seikatsu è uno di quei prodotti che definire "opinabile" è quanto meno limitativo. Il gioco sviluppato da FreakilyCharming è sul mercato dal 2015, eppure riesce ancora oggi a far parlare di sé.
Il titolo Dorei to no Seikatsu si traduce in "vita con la schiava": si tratta di una visual novel interattiva in cui il protagonista adotta una ragazzina, poco più che una bambina, dal passato terrificante: ha infatti subito abusi di tutti i tipi da parte del suo precedente tutore e si trova in uno stato psichico totalmente devastato.
Se da un lato il prodotto si propone comunque di cercare di costruire un rapporto sano con la fanciulla in modo da accompagnarla verso il superamento dei suoi molteplici traumi, dall'altro fa ampi e continui riferimenti al suo terribile passato, anche con dovizia di particolari.
Un prodotto di questo tipo non è accettato di buon grado da tutte le comunità; men che meno in Norvegia, nazione in cui vigono leggi decisamente severe a proposito del possesso e dell'usufrutto di materiale ambiguo legato a individui minorenni - e la ragazza di Dorei to no Seikatsu rientra certamente in questa categoria.
Accade dunque che un uomo di 24 anni residente a Sør-Rogaland sia stato tratto in arresto perché in possesso del gioco in questione, nonché di altro materiale di simile fattura, ritenuto illegale per la legge Norvegese. Le indagini sono partite dopo che l'autority locale ha ricevuto una segnalazione da parte dell'agenzia americana NCMEC (National Center for Missing and Exploited Children) a proposito di sospette attività online dell'uomo e possibili contenuti pedopornografici.
Dorei to no Seikatsu: le ragioni dell'arresto
L'accusa è stata mossa dall'ufficiale di polizia Erik Høna Hagen il quale ha descritto il gioco come una sorta di Tamagotchi in cui la cura della ragazza volge ben presto in situazioni sessualizzate. La difesa ha risposto che in ogni caso si tratta solo di animazioni e che il prodotto in questione sia disponibile presso il libero mercato in molte nazioni.
"La legislatura in Asia è liberale quando si parla di animazioni. Questo gioco è perfettamente legale in numerose nazioni. In Norvegia, d'altro canto, è considerato un crimine. Per alcune persone può essere difficile comprendere come qui sia considerato materiale illegale" ha dichiarato Hagen.
Che il Sol Levante sia un po' considerato l'Eldorado dell'animazione e dell'entertainment V.M.18 non è certo una novità, tanto che non sono pochi quelli che ancora traducono "manga" come "fumetto erotico giapponese" [il ché è ovviamente sbagliato nel primo aggettivo]. Di fatto è pur vero che simili prodotti abbondino in quel mercato e, come nel caso di Dorei to no Seikatsu, siano spesso reperibili anche su altre piazze.
Ora vedremo se i legali della difesa riusciranno a smontare il castello accusatorio o se il gioco di FreakilyCharming diventerà un importante precedente...