Armored Core VI: Fires of Rubicon sarà ben distinto dai soulslike

Il successo di Elden Ring non influirà su un gioco che da sempre è caratterizzato da una formula diversa

di Davide Tognon

Non manca poi molto all'arrivo di Armored Core VI: Fires of Rubicon. Il videogame dove i mech si danno battaglia verrà pubblicato il 25 agosto e c'è grande curiosità a riguardo, perché è sviluppato da FromSoftware. Si potrebbe ritenere che lo studio giapponese, dopo lo straordinario successo di Elden Ring, potrebbe cadere nella tentazione di replicarne la formula nel nuovo capitolo di Armored Core, ma questo rischio è scongiurato.

A darcene conferma sono Masaru Yamamura e Yasunori Ogura, rispettivamente direttore e produttore del progetto, in una intervista al portale coreano Ruliweb. Gli sviluppatori hanno voluto preservare le meccaniche storiche della serie Armored Core e sono consapevoli che esse siano incompatibili con quelle dei soulslike, quindi non aspettatevi meccaniche "alla Souls" in Armored Core VI. 

La struttura del gioco è molto distante da quella di Elden Ring: Armored Core non offrirà l'esplorazione di un mondo aperto. Il sistema di gioco non è incentrato sul movimento del personaggio come nei soulslike, ma piuttosto si guarda allo spostamento dei mech in uno spazio tridimensionale, concentrandosi su salti e booster, con una particolare attenzione ad elementi quali l'altitudine e la gravità.

Un'altra differenza fondamentale rispetto ai soulslike sta nel livello di difficoltà: Armored Core 6 non è pensato per proporre una sfida ardua, ma per dare il piacere di distruggere i mech avversari, che quindi disporranno di una potenza di fuoco più modesta rispetto a quella del giocatore. In altre parole: Armored Core VI non sarà difficile, se non in occasione di qualche specifico boss.