Amazon fa un passo indietro nel gaming?

I licenziamenti impatteranno sulla divisione che si occupa del cloud

Amazon fa un passo indietro nel gaming

In questo periodo particolarmente difficile per l'economia mondiale, il problema dell'occupazione si sta facendo quanto mai delicato nel mondo dell'hi-tech. Abbiamo visto che le grandi compagnie dietro ai social network stanno riducendo sensibilmente il personale, con Facebook in crisi per il metaverso e Twitter che deve far fronte ad una emorragia (autoinflitta) di dipendenti. Ma anche per Amazon si profilano tagli all'orizzonte.

Come riporta il network CNBC, il colosso dell'e-commerce mira a sfoltire l'organico di 10.000 unità, un numero molto alto, ma relativamente esiguo se si considera che presso Amazon lavorano più di un milione e mezzo di persone. In ogni caso, si tratta della più grande campagna di licenziamenti mai avviata dalla compagnia. Questo nonostante negli ultimi 3 anni Amazon abbia raddoppiato la quota globale di dipendenti, per far fronte alla pandemia e si accinga ad assumere 150.000 stagionali in occasione delle festività natalizie.

Ma i licenziamenti colpiranno anche le divisioni che si occupano di Alexa e del cloud gaming. Riguardo i videogiochi, spendiamo due parole su Luna: si tratta di una piattaforma di cloud gaming che Amazon ha lanciato mel marzo di quest'anno negli Stati Uniti, dopo che per un anno e mezzo era stata in versione early access. Non c'è ancora una data di release europea per Luna e il ridimensionamento della relativa divisione fa temere che possa fare la stessa fine di Google Stadia, staremo a vedere.