Addio ad Alfredo Castelli, genio del fumetto italiano

Papà di Martin Mystère, una carriera lunga una vita dedicata a universi sognanti

Addio ad Alfredo Castelli genio del fumetto italiano

Si è spento all’età di 76 anni Alfredo Castelli, grande maestro del fumetto italiano, autore di personaggi indimenticabili come Martin Mystère, Zagor, Mister No, Dylan Dog e Nathan Never. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel panorama del fumetto italiano e internazionale.

Nato a Milano il 26 giugno 1947, Castelli iniziò la sua carriera nel mondo del fumetto prima dei 20 anni, scrivendo le avventure di Scheletrino, pubblicate in appendice a Diabolik. Nel 1966 fondò la fanzine Comics Club 104, che divenne un punto di riferimento per gli appassionati del settore. Nel 1971 entrò a far parte della Bonelli Editore, con cui ha collaborato per decenni come redattore e sceneggiatore.

Addio ad Alfredo Castelli, genio del fumetto italiano

La sua opera più celebre resta Martin Mystère, detective dell’impossibile: nato nel 1982 e protagonista di oltre 400 albi tra serie regolare, speciali e miniserie. Mystère è un personaggio intrigante e avventuroso, che indaga sui misteri della storia, della scienza e della fantasia, spaziando dall’Atlantide agli alieni, dai templari ai vampiri, dai viaggi nel tempo ai mondi paralleli.

Castelli ha saputo creare un affascinante universo narrativo sulla scorta di una fervida immaginazione e solida documentazione. Ha anche dato vita a numerosi altri personaggi e testate come Zona X, Brendon, Napoleone, Le Storie e ha contribuito a sceneggiare Zagor, Mister No, Dylan Dog e Nathan Never. Storico del fumetto, giornalista, animatore e collaboratore di riviste come Il Corriere dei Ragazzi e Il Giornalino, ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Yellow Kid, il Premio Micheluzzi, il Premio Gran Guinigi e il Premio Romics.