"Se Guadagnino mi chiamasse, andrei di corsa": Michele Bravi è un fan del regista
Michele Bravi è un fan entusiasta del regista di Challengers.
"Se Luca Guadagnino mi chiamasse per fare qualcosa, qualsiasi cosa, in uno dei suo film, risponderei subito sì. Non esagero, sarei pronto a fare anche il caffè sul set". Sul tappeto rosso della prima italiana di A Complete Unknown il cantante Michele Bravi svela la sua passione per il regista di Chiamami col tuo nome e Challengers. Gli avevamo appena chiesto se avrebbe partecipato volentieri in qualità di cantante a una colonna sonora di un film del regista italiano più chiacchierato a livello internazionale. Si va in argomento quando gli chiediamo quale sia la sua prova attoriale preferita del protagonista del film di James Mangold dedicato agli inizi di carriera di Bob Dylan.
"La mia performance preferita di Timothée Chalamet? Lui come attore mi piace molto, ma forse la sua prova più estrema, quella in Bones and All. È proprio quella che mi è più rimasta nel cuore", spiega il cantante che ha appena compiuto 30 anni lo scorso dicembre. Ancora in bilico per un ritorno come giudice ad Amici ("sono disponibile e il mio telefono è sempre acceso, ma non c'è ancora niente di sicuro", ci rivela), Michele Bravi spiega di amare molto di folk americano. Da qui il suo interesse per il film di Mangold che esplora la figura di Bob Dylan negli anni '60, raccontando come abbia impresso un cambiamento epocale a questo filone musicale.
Parlando di musica gli chiediamo anche dell'imminente Festival di Sanremo, a cui ha partecipato in gara due volte negli ultimi anni. Quest'anno lo seguirà da casa, ci assicura: "Non potrei fare altrimenti, dato che nel cast scelto da Carlo Conti ci sono davvero tantissimi colleghi che seguo e stimo e molti amici per cui ovviamente tiferò. Sono molto curioso di vedere che Festival sarà quello del ritorno di Carlo e non solo dal punto di vista musicale. Poi Sanremo è Sanremo: sono pronto a sedermi sul divano e a seguire ogni serata, dall'inizio alla fine".