Hollywood non censura più i suoi film per il mercato cinese

Questione morale? Macché, si tratta sempre di soldi

L'emittente giornalistica CNN ha rilevato un significativo cambiamento nelle relazioni fra Hollywood e la Cina. Alcuni fra i più rilevanti progetti cinematografici recenti, come l'ultimo Spiderman, Top Gun Maverick o Lightyear, non sono stati trasmessi nei cinema cinesi e probabilmente non lo saranno mai. Il motivo è da ricercarsi nelle scene "controverse" contenute nei film, che non hanno passato il vaglio delle autorità di Pechino: le virgolette sono doverose, perché si tratterebbe di elementi quali riferimenti a Taiwan o Tibet, piuttosto che di relazioni omosessuali, argomenti considerati tabù dal regime.

I produttori dei film in questione si sarebbero rifiutati di correggere le opere per renderle gradite a Pechino, quando invece fino a qualche anno fa qualsiasi produzione hollywoodiana sarebbe stata molto attenta a non inserire messaggi sgraditi a quello che resta pur sempre il secondo mercato cinematografico mondiale, dietro agli USA. Se però pensate che il motivo dietro a questo cambio di atteggiamento sia da ricercare in una presa di coscienza, rimarrete delusi: la verità è che l'industria del cinema USA non ritiene più così importante il mercato cinese e rinunciarvi non rappresenta un gran sacrificio. In fondo, nonostante la mancata uscita in Cina, Spider-Man: No Way Home e Top Gun: Maverick sono stati i due più grandi successi dell'era pandemica...