Tilly Norwood star di Hollywood, ma non esiste!

L'attrice in carne e bit nella sua prima apparizione: è già tempo di S1m2wo

di Claudio Pofi

Dal Zurich Summit, parte del Zurich Film Festival, è arrivata la notizia che potrebbe cambiare per sempre il volto del cinema: la nascita di Tilly Norwood, attrice generata interamente con intelligenza artificiale.

A lanciarla è stata Eline Van der Velden, attrice e produttrice che ha fondato Xicoia, studio dedicato a creare talenti digitali, la quale ha dichiarato che all'inizio nessuno nella grande industria voleva scommettere su questo progetto. Nel giro di pochi mesi le stesse case di produzione hanno bussato alla sua porta, e così Tilly è già passata dal nulla al suo primo ruolo ufficiale: un’apparizione comica nello sketch AI Commissioner, prodotto da Particle6 Productions.

È già tempo di S1m2wo

Fa riflettere non poco che sui social la stessa Tilly si descrive come un’attrice capace diprovare emozioni reali”, nonostante sia frutto di algoritmi. Dettaglio che fa discutere e rende il confine tra realtà e finzione sempre più sottile.

La signora Van der Velden non ha dubbi: “Vogliamo che Tilly diventi la nuova Scarlett Johansson o Natalie Portman”. E gli Studi vedono in lei una risorsa strategica: attori digitali senza limiti di budget, capaci di girare ovunque, dal deserto al cosmo, senza i costi e le difficoltà di un set reale.

Quanto fu predittivo il film S1m0ne (2002) con Al Pacino, flop commerciale che così mirabilmente lo aveva previsto. Solo che ora non è più fantascienza: è Hollywood che rischia un futuro fatto di stelle senza cuore.