Recap episodio 6x05
di
valentina.barranco
Scopriamo cosa sta accadendo ad Alexandria dopo il disastro combinato dai Wolves. Alcuni dei nostri sono ancora fuori a tener d'occhio la mandria, ma Rick sta ormai rientrando di corsa in città per riprendere le redini della situazione. Un episodio filler (di riempimento) che riesce però a smorzare la tensione (positiva) creata dagli episodi precedenti.
Il titolo di questo episodio é proprio "Ora", una delle parole urlate da Rick mentre si avvicina affannando alle porte di Alexandria, semi-circondato da walkers, sporco e sudato per l'incredibile corsa fatta. Come é riuscito ad arrivare a casa é un mistero, visto che l'ultima volta che l'abbiamo visto era mezzo circondato da zombie. Correre in mezzo a loro e schivarli tutti sembra impossibile... Le teorie dei fan sono tante: alcune includono Daryl, altre una macchina del tempo che gli ha permesso di "skyppare" l'orda. Lo stesso quarto di orda che circonda ora i cancelli della cittadina. Il Leader cerca di rassicurare le persone al suo interno, anche se il discorso risulta un po'... inutile. Abraham e gli altri arriveranno presto e li distrarranno (e di quelli che stanno distraendo ora?). Dobbiamo stare zitti (dice URLANDO), tenere le luci spente (e poi non lo fa nessuno), fare meno rumore possibile (tsé, fanno la ronda sulle mura DAVANTI agli zombie! E' come mettere una carota davanti ad un asinello!). "Questo posto sarà come un cimitero!" alché qualcuno gli fa notare - giustamente - che Alexandria é già un cimitero. Inutile cercare il supporto di Deanna, ormai persa in un limbo personale.
Nel delirio generale, c'é chi decide di saccheggiare la dispensa (chissenefrega dei poveretti appena morti, scofaniamoci di pesche sciroppate davanti ad una tv spenta), chi fa il teenager (ridicola la discussione tra Carl e Ron) e chi invece non ce la più e si taglia le vene (brava, così ti trasformi e puoi fare altri danni).
Tra le persone spaventate e quelle incavolate ce ne sono alcune che invece hanno capito che devono darsi una svegliata. Almeno Jessie sembra aver capito che per uccidere uno zombie bisogna mirare alla testa (al contrario di Deanna, protagonista di un momento tristissimo in cui pugnala un non-morto 8000 mila volte al petto. Ma dove diavolo ha vissuto fin'ora?). Tutto questo non fa che sottolineare quanto gli Alessandrini siano degli incapaci che non sanno nemmeno uccidersi nel modo giusto. La vita ti sta distruggendo e tuo marito é morto al di là di un recinto senza riuscire a darti il biglietto con le sue ultime parole? L'apocalisse fa schifo e non tutti riescono a sopportarla. Ma almeno non diventare un pericolo per gli altri... sarebbe il minimo.
Nel frattempo, Maggie non riesce ad accettare la (?) morte di Glenn ed insieme ad Aaron - che si sente in colpa per aver condotto i Wolves lì (mai lasciare i propri bagagli incustoditi, questo é il peggio che può succedere) - decidono di partire all'insaputa di tutti per andare a cercarlo (di Nicholas non frega nulla a nessuno, e vorrei ben vedere). L'idea di passare attraverso le fognature si rivela pessima (e senza dubbio puzzolente) ed assistiamo così ai più disgustosi zombie visti fin'ora nella sesta stagione. La scena in cui Maggie infila il braccio su per il costato dell'amico fritz é da vomito. Nicotero sei un maledetto genio.
In tutto questo fango e melma e schifo, ecco la rivelazione della puntata: la signora Glenn é incinta! Questo cambia un po' le carte in tavola, certo... anche se rimaniamo confusi dai suoi repentini cambi d'umore riguardo la scomparsa del padre della creatura: "Non può essere morto / é sicuramente morto / no é vivo cancelliamo il suo nome da questo stupido muro" ci aveva lasciati un po' perplessi, poi ci siamo ricordati che é incinta e che il detto "la speranza é l'ultima a morire" deve avere una potenza over9thousand se hai tutti quegli ormoni che ti gironzolano per il corpo e gli zombie vogliono mangiarti viva.
L'abbiamo capito, l'occhio é puntato sugli Alessandrini in questo quinto episodio, ma forse non mostrare Carol non é stata una super mossa. Insomma, ha veramente spaccato i... denti a questi Wolves e difeso tutta la città, meriterebbe almeno una statua nella piazza del paese. Invece Jessie le ruba la ricetta dei biscotti e cerca di convincere il figlio a scendere "dove mamma ha ammazzato una cattivona". Il piccolo non ci casca e glielo dice chiaramente: "Non sono i biscotti di Carol, non mi freghi!". L'aspetto in effetti non era molto invitante... ma é anche vero che siamo in periodo di magra, e dei cookies non si rifiutano mai, anche se non é stata Carol a farli (Carol ci manchi, torna presto).
Mentre guardavamo questa scena però, non riuscivamo a smettere di guardare il terribile taglio di capelli del ragazzino. E la madre dovrebbe essere una parrucchiera...
Puntata di baci, questa! Prima Tara e Denise, la neo-psicologa-chirurga di Alexandria. Nonostante il WTF generale, non possiamo che pensare a quanto deve essere duro essere gay o lesbica in un'apocalisse zombie. Quante possibilità ci sono di incontrare un altro essere umano che a) non ti voglia mangiare le budella, b) non sia un pazzoide che vuole ucciderti e rubarti lo zaino, c) sia anche del tuo stesso orientamento sessuale? Insomma, le probabilità sono una su mille. Quindi, yey Tara! Non abbiamo capito un accidenti di quello che é successo ma non fartela scappare! Anche Rick riesce a fare centro e finalmente lui e Jesse si baciano. Mi raccomando Sam, non scendere di sotto ORA!
Concludiamo la puntata con l'ultima cavolata di Deanna. Ma qualcuno ha letto la mail di Rick sul non fare rumore? Nessuno? Ok che la corrispondenza dall'ufficio é noiosa, però se ne va della tua vita... Perciò la donna, ormai completamente fuori di testa, dopo aver detto a Rick che vuole vivere fa tutto quello che una persone che vuole vivere non deve fare: si avvicina al cancello e aizza gli azzannatori colpendo le inferriate. Con un ghigno soddisfatto si allontana. Sorella tu non stai bene per niente.
Il campo si stringe e viene inquadrato un rivolo rosso che cola (?) dalle mura della città. Quale altra minaccia ci attende. Vi lasciamo al vero promo del prossimo episodio, intitolato Always Accountable:
Aprite il cancello, ORA!
Il titolo di questo episodio é proprio "Ora", una delle parole urlate da Rick mentre si avvicina affannando alle porte di Alexandria, semi-circondato da walkers, sporco e sudato per l'incredibile corsa fatta. Come é riuscito ad arrivare a casa é un mistero, visto che l'ultima volta che l'abbiamo visto era mezzo circondato da zombie. Correre in mezzo a loro e schivarli tutti sembra impossibile... Le teorie dei fan sono tante: alcune includono Daryl, altre una macchina del tempo che gli ha permesso di "skyppare" l'orda. Lo stesso quarto di orda che circonda ora i cancelli della cittadina. Il Leader cerca di rassicurare le persone al suo interno, anche se il discorso risulta un po'... inutile. Abraham e gli altri arriveranno presto e li distrarranno (e di quelli che stanno distraendo ora?). Dobbiamo stare zitti (dice URLANDO), tenere le luci spente (e poi non lo fa nessuno), fare meno rumore possibile (tsé, fanno la ronda sulle mura DAVANTI agli zombie! E' come mettere una carota davanti ad un asinello!). "Questo posto sarà come un cimitero!" alché qualcuno gli fa notare - giustamente - che Alexandria é già un cimitero. Inutile cercare il supporto di Deanna, ormai persa in un limbo personale.
Hungry like the Wolves
Nel delirio generale, c'é chi decide di saccheggiare la dispensa (chissenefrega dei poveretti appena morti, scofaniamoci di pesche sciroppate davanti ad una tv spenta), chi fa il teenager (ridicola la discussione tra Carl e Ron) e chi invece non ce la più e si taglia le vene (brava, così ti trasformi e puoi fare altri danni).
Tra le persone spaventate e quelle incavolate ce ne sono alcune che invece hanno capito che devono darsi una svegliata. Almeno Jessie sembra aver capito che per uccidere uno zombie bisogna mirare alla testa (al contrario di Deanna, protagonista di un momento tristissimo in cui pugnala un non-morto 8000 mila volte al petto. Ma dove diavolo ha vissuto fin'ora?). Tutto questo non fa che sottolineare quanto gli Alessandrini siano degli incapaci che non sanno nemmeno uccidersi nel modo giusto. La vita ti sta distruggendo e tuo marito é morto al di là di un recinto senza riuscire a darti il biglietto con le sue ultime parole? L'apocalisse fa schifo e non tutti riescono a sopportarla. Ma almeno non diventare un pericolo per gli altri... sarebbe il minimo.
Nel frattempo, Maggie non riesce ad accettare la (?) morte di Glenn ed insieme ad Aaron - che si sente in colpa per aver condotto i Wolves lì (mai lasciare i propri bagagli incustoditi, questo é il peggio che può succedere) - decidono di partire all'insaputa di tutti per andare a cercarlo (di Nicholas non frega nulla a nessuno, e vorrei ben vedere). L'idea di passare attraverso le fognature si rivela pessima (e senza dubbio puzzolente) ed assistiamo così ai più disgustosi zombie visti fin'ora nella sesta stagione. La scena in cui Maggie infila il braccio su per il costato dell'amico fritz é da vomito. Nicotero sei un maledetto genio.
In tutto questo fango e melma e schifo, ecco la rivelazione della puntata: la signora Glenn é incinta! Questo cambia un po' le carte in tavola, certo... anche se rimaniamo confusi dai suoi repentini cambi d'umore riguardo la scomparsa del padre della creatura: "Non può essere morto / é sicuramente morto / no é vivo cancelliamo il suo nome da questo stupido muro" ci aveva lasciati un po' perplessi, poi ci siamo ricordati che é incinta e che il detto "la speranza é l'ultima a morire" deve avere una potenza over9thousand se hai tutti quegli ormoni che ti gironzolano per il corpo e gli zombie vogliono mangiarti viva.
Cookies (ma non di Carol) and Kisses
L'abbiamo capito, l'occhio é puntato sugli Alessandrini in questo quinto episodio, ma forse non mostrare Carol non é stata una super mossa. Insomma, ha veramente spaccato i... denti a questi Wolves e difeso tutta la città, meriterebbe almeno una statua nella piazza del paese. Invece Jessie le ruba la ricetta dei biscotti e cerca di convincere il figlio a scendere "dove mamma ha ammazzato una cattivona". Il piccolo non ci casca e glielo dice chiaramente: "Non sono i biscotti di Carol, non mi freghi!". L'aspetto in effetti non era molto invitante... ma é anche vero che siamo in periodo di magra, e dei cookies non si rifiutano mai, anche se non é stata Carol a farli (Carol ci manchi, torna presto).
Mentre guardavamo questa scena però, non riuscivamo a smettere di guardare il terribile taglio di capelli del ragazzino. E la madre dovrebbe essere una parrucchiera...
Puntata di baci, questa! Prima Tara e Denise, la neo-psicologa-chirurga di Alexandria. Nonostante il WTF generale, non possiamo che pensare a quanto deve essere duro essere gay o lesbica in un'apocalisse zombie. Quante possibilità ci sono di incontrare un altro essere umano che a) non ti voglia mangiare le budella, b) non sia un pazzoide che vuole ucciderti e rubarti lo zaino, c) sia anche del tuo stesso orientamento sessuale? Insomma, le probabilità sono una su mille. Quindi, yey Tara! Non abbiamo capito un accidenti di quello che é successo ma non fartela scappare! Anche Rick riesce a fare centro e finalmente lui e Jesse si baciano. Mi raccomando Sam, non scendere di sotto ORA!
Non fate RUMORE!
Concludiamo la puntata con l'ultima cavolata di Deanna. Ma qualcuno ha letto la mail di Rick sul non fare rumore? Nessuno? Ok che la corrispondenza dall'ufficio é noiosa, però se ne va della tua vita... Perciò la donna, ormai completamente fuori di testa, dopo aver detto a Rick che vuole vivere fa tutto quello che una persone che vuole vivere non deve fare: si avvicina al cancello e aizza gli azzannatori colpendo le inferriate. Con un ghigno soddisfatto si allontana. Sorella tu non stai bene per niente.
Il campo si stringe e viene inquadrato un rivolo rosso che cola (?) dalle mura della città. Quale altra minaccia ci attende. Vi lasciamo al vero promo del prossimo episodio, intitolato Always Accountable: