Tony Hawk's Pro Skater 5

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La serie di Tony Hawk ha conosciuto molte evoluzioni nel corso degli anni, partendo dai singoli livelli di Tony Hawk Pro Skater, passando dai tour mondiali di Underground 2 arrivando ad alcuni degli ultimi titoli, come Project 8, dove il focus é stato quello di lasciare sempre più libertà al giocatore, spingendolo verso il free roaming.
L'intenzione di Tony Hawk Pro Skater 5 é quella di far registrare una significativa inversione di tendenza e tornare alle origini della serie, dove tutto ha avuto origine, abbiamo avuto l'occasione di mettere i piedi su questa tavola, e non ce la siamo fatta scappare.



Nel corso della presentazione ci é davvero sembrato che l'obiettivo principale del team di sviluppo fosse quello di portare tutti gli appassionati di skate indietro nel tempo, dove per la prima volta si sono posate le radici di questa serie. Gli elementi in comune con i capitoli “pro skater” sono davvero molti e ora li analizzeremo passo per passo, ma ciò che da subito ci ha impressionato é come il feeling con il titolo fosse molto alto nonostante non ci avessimo mai giocato. A partire dal level design, passando per il gameplay, arrivando alle combo ci siamo subito sentiti a nostro agio grazie agli anni passati sul pad a chiudere trick.

La struttura del titolo sarà divisa per livelli, lasciandoci alle spalle il free roaming dovremo completare missioni specifiche per ogni livello (oltre alle classiche come le sfide “skate” o “combo”) al fine di sbloccare ulteriori ambientazioni e personaggi.Come già anticipato il level design ricalca alla perfezione lo stile dei primi capitoli aggiungendo chiaramente un vestito grafico ricamato su misura per la potenza delle console odierne.

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Una volta imbracciato il controller abbiamo potuto sperimentare con mano l'attenzione posta nei confronti dello storico gameplay dei primi capitoli, l'obiettivo e stato infatti quello di ricreare il feeling “arcade” pur a discapito della componente di realismo. Nonostante una prima impressione che potrebbe portare a considerare il titolo piuttosto “facilone” e poco serio, una volta a bordo della tavola abbiamo avuto alcuni minuti di “rodaggio” prima di prendere confidenza con il sistema di concatenazione di combo e chiusura di trick, e parliamo da appassionati della saga.

Rispetto a ciò a cui ci avevano abituato i primi titoli della serie, in Toni Hawk Pro Skater 5 il livelli di gioco risulteranno essere più grossi in quanto avremo la possibilità di giocare in multipare con un massimo di 20 giocatori contemporaneamente. Potremo sfidarli, divertirci a completare missioni in coop, o semplicemente dedicare il nostro tempo all'esplorazione del livello, l'accesso all'interazione online avverrà tramite un apposito hub che ci permetterà di navigare nella nostra lista amici, di inviare inviti e di selezionare le missioni che vogliamo eseguire.

Tony Hawk's Pro Skater 5
Un buon caro e vecchio Kickflip!


Un ultimo focus interessante é stato quello riguardante la modalità “create-a-park”, qui ci troveremo a “skateare" in un'area sfornita di qual si voglia supporto per trick e con la semplice pressione del bottone di creazione ci si parerà davanti una vastissima scelta di oggetti da inserire nello scenario. Potremo inoltre switchare tra la modalità di creazione e quella di skate con un singolo tasto, in maniera tale che il collaudo di una nuova struttura, e l'eventuale correzione della stessa possano avvenire in termini temporali piuttosto veloci.

L'ultimo capitolo dedicato alla serie Pro Skater risale a due generazioni di console fa, non possiamo che definire la scelta di riportare in luce questo approccio come “azzardata”, senza dubbio farà breccia nei fan della saga e in tutti coloro che vedevano in Pro Skater la quinta essenza dei giochi dedicati allo skateboarding, ma tutto questo sarà abbastanza per un pubblico ormai sempre meno abituato a livelli e più dedito alla libertà all'interno del titolo?

Tony Hawk's Pro Skater 5
Sulla tavola in compagnia di 20 persone


Tony Hawk's Pro Skater 5

Tony Hawk's Pro Skater 5

La scelta di tornare alle origini della serie é senza dubbio netta, non é possibile avere opinioni moderate in merito, o piace o non piace. Sarà sicuramente un piacere per i fan accaniti dei primi capitoli, ma potrebbe far storcere il naso a chi ormai é abituato ad una massiccia dose di libertà del titolo.