Palworld: anteprima del nuovo fenomeno mondiale Pokémon-like

Palworld è il gioco di Pocketpair in cui si catturano pal e si devono gestire le risorse

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Il fenomeno Palworld è certamente interessante e merita che se parli anche solo per l’idea di fondo. Sono piuttosto certo che Game Freaks e Nintendo abbiano da una parte da imparare parecchio, dall’altra stiano facendo attente valutazioni (pseudo-legali) per capire se si possano in qualche modo schierare l’esercito di avvocati per fermare i simil-Pokémon con le armi.

Palworld, gameplay e informazioni

Effettivamente non c’è mai stato nessuno che abbia mai realmente scalfito il successo dei mostriciattoli da taschino – no, dai, seriamente, non citatemi i Digimon perché probabilmente nessuno se li ricorda nemmeno più – e nonostante qualche buona idea sia uscita da qualcuno che ha provato ad imitarne qualche elemento, ma fino ad ora abbiamo visto così tanto potenziale in una nuova IP.

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Pocketpair ha però lanciato non tanto una versione definitiva – a mio avviso non lo farà per almeno altri due o tre anni buoni – ma un early access su Steam di un prodotto sandbox survival che sfrutta sì dei Pokémon come base di partenza, ma per farne in realtà un gioco che è tutt’altro. Si parte dalla base, ovvero un editor con pochissimi elementi da gestire, per poi passare a quello che velocemente appare come un classico survival game. Si deve farmare come animali – nel vero senso della parola – per recuperare risorse atte ad ampliare la propria base, ma lo scopo resta sempre quello: salire di livello, migliorare i propri pal e catturarne altri… o no? Bè, in realtà non proprio. Oltre alla base, oltre alla crescita di risorse che portano altre risorse, dovremo sbloccare edifici e strutture o armi – leggasi il tutto sotto la voce “tecnologia” del menù – andando in giro a catturare i carinissimi pal, grazie ai quali avremo le risorse necessarie per migliorare il tutto, ma non solo. Come i survival ci insegnano però si subiranno delle incursioni alla base e saranno sempre più temibili e per questo dovremo attrezzarci con trappole e armi e quando si parla di armi viene in nostro aiuto proprio la follia (massima) di questo gioco.

Oltre al fatto che qui il combattimento contro i pal si fa anche con le armi vere e proprie (all’inizio li prenderete a mazzate, cosa che francamente non mi fa impazzire), in seguito inizierete ad usare loro stessi come armi – il mio Foxparks può diventare un lanciafiamme alla bisogna – o recuperare metalli per creare armi da fuoco da dare a loro o sfruttare a voi. Ecco quindi che la parte survival diventa gestionale e la parte gestionale diventa quasi un Factorio-like, dato che potremo schiavizz… ehm, chiedere ai nostri amici pucciosi di lavorare nella nostra “industria” per produrre tutto ciò che ci serve per progredire, tra cui cibo, legna, tessuti, metalli ecc. da qui ci si potrà sbizzarrire e spiccare “il salto verso l’infinito e oltre”.

Palworld: anteprima del nuovo fenomeno mondiale Pokémon-like
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Ma quindi, Palworld merita il mio tempo?

Devo dire che il tempo in questo gioco passa senza nemmeno che ci si renda conto, infatti considerate che dovrete versare buona parte della vostra vita (videoludica) senza fare altro per progredire, ma è davvero un ottimo passatempo, al netto di un prezzo di accesso budget (intorno ai 30 Euro) che è perfetto anche solo per sperimentare. Problemi? Sono una pletora infinita, tra bug e gestioni imperfette dell’inventario o scelte un po’ assurde di morti e corse a vuoto in giro per la mappa ecc., ma servirebbero pagine e pagine per parlarne e comunque ha poco senso, dato che i feedback e le prossime patch, muteranno il gioco una valanga di volte. Di sicuro alcuni pal meriterebbero dei cambiamenti estetici, sono esageratamente simili a molti Pokémon e considerate che ognuno di questi ultimi è quasi un marco registrato a sé, quindi un po' pericolosa come scelta. Quello che è chiaro è che l’investimento da subito vale la spesa e che non potrete staccare la spina prima di un centinaio di ore investite sopra di esso anche solo se vi piace uno dei generi videoludici che ho citato sopra, vi basta?