NGP

Finalmente il sipario é caduto, Sony ha cessato di nascondersi dietro al canonico “ci rifiutiamo di commentare delle mere speculazioni” e quello che non ci siamo trattenuti dal battezzare il “valzer dei rumors” é giunto finalmente all'ultima battuta: da adesso si scatena il Rock & Roll acrobatico degli annunci. Inutile girarci intorno: PSP2 é una realtà, come annunciato da Sony alla conferenza di questa notte.

Abbiamo detto PSP2? Perdonateci, che increscioso errore: con la nomenclatura completa di Next Generation Portable Entertainment System, la nuova console assume ufficialmente il nome in codice NGP, quasi a voler indicare che non é seconda a nessuno. Volendo fare un minimo di rewind sul succitato Valzer (sarà breve, tranquilli), dobbiamo puntare la macchina del tempo fino a Maggio 2010, data in cui per la prima volta pubblicammo una news su PSP2, in realtà riferita a un rumor selvaggio che mischiava un po' le informazioni con un altro progetto di Sony, il PSPhone (di cui ancor nulla si sa di ufficiale).



La conferma che qualcosa di grosso bollisse in pentola arrivò però solo a Settembre, quando il produttore esecutivo di Netherealm Studios (sviluppatori del prossimo Mortal Kombat) ha dichiarato apertamente di possedere il Kit di Sviluppo per la nuova console. Da allora la pista da Valzer si riempì di coppie, ciascuna recante le sue fonti e le sue notizie: la più famosa di tutte é probabilmente l'immagine “rubata” a novembre che ritraeva un prototipo costruito sulla falsariga dello sfortunato modello PSP-go, un'immagine che fece gelare il sangue nelle vene ai fan nonostante già allora si dicesse che tale struttura fosse stata abbandonata.

Senza altri giri di parole, arriviamo finalmente alla presentazione di questa notte e alle prime immagini ufficiali dell'apparecchio. Niente schermo “slide”, ma una struttura compatta progettata sulla falsariga del modello originale di PSP e denominata “Super Oval Design”, al centro della quale trova posto l'avveniristico schermo 16:9 da 5” costruito con tecnologia OLED (organic light emitting display). Detto schermo é in grado di gestire una risoluzione grafica di 960x540 (tanto per fare un confronto, lo schermo della vecchia PSP misurava 4.3” a 480x272) a 16 milioni di colori nonché il supporto multi-touch.

Un secondo dispositivo multi-touch (non uno schermo ma un touchpad) é posto sul dorso dell'apparecchio, dove andranno a posarsi le dita dal medio al mignolo durante il gioco: una delle due più grosse carenza che i giocatori hanno sempre riscontrato in PSP era infatti senz'altro la mancanza di doppi tasti laterali, ma l'implementazione di questa tecnologia permetterà di avere a portata di dita anche più di un comando.




E l'altra mancanza della vecchia PSP? Ovviamente Sony non poteva deludere le aspettative del suo pubblico, ed ecco materializzarsi il secondo stick analogico, posto sulla destra dell'apparecchio, sotto ai quattro canonici pulsanti cerchio-quadrato-croce-triangolo. Insieme con la croce direzionale e il primo stick analogici posti sul lato sinistro e ai due pulsanti laterali L ed R, nonché al succitato touchpad posteriore, NGP (eh si, é il caso di abituarsi a questa sigla) offre finalmente tutti i comandi del classico controller PlayStation. Non mancheranno, naturalmente, i tasti Start, Select e PS.
Diremo di più: NGP é dotato della stessa tecnologia Sixaxis dei controller PS3, vale a dire tre sensori di movimento, giroscopio e accelerometro, più una bussola elettronica. Insieme con l'inserimento di due videocamere, una frontale e una dorsale, e del microfono integrato l'apparecchio offre pertanto una gamma vastissima di applicazioni, molte delle quali già ampiamente sperimentate nel contesto casalingo.

Ma le novità tecniche non sono finite qui. Se già PSP possedeva il supporto per la connettività WiFi, NGP vi affianca la tecnologia cellulare di terza generazione (3G, come gli UMTS) in modo da permettere la connessione ad Internet in qualsiasi area servita. Ovviamente non si é ancora parlato di abbonamenti né tanto meno di costi del servizio (accedervi é pur sempre una telefonata su rete cellulare), visto che sicuramente queste dipenderanno dagli accordi che Sony prenderà coi partner locali nelle varie nazioni.

La precedente PSP si basava su un supporto ottico, il famoso disco UMD, per distribuire i suoi giochi al pubblico, e tentò tramite il modello PSP-go la strada del Digital Delivery esclusivo - notoriamente senza troppo successo. NGP sarà naturalmente ancora in grado di scaricare contenuti e giochi da internet, ma supporterà anche un nuovo formato di supporto fisico: i giochi verranno distribuiti infatti in apposite flash-memory-card, le quali troveranno alloggiamento in uno slot differente dalla scheda di memoria dell'apparecchio. Questo sistema permetterà agli sviluppatori di avere virtualmente spazio di lavoro illimitato (se il gioco richiede più risorse, é sufficiente utilizzare una scheda di memoria più capiente), nonché ai giocatori di conservare nella scheda stessa del gioco gli aggiornamenti, i contenuti aggiuntivi e i salvataggi.



NGP

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Crolla il sipario e PSP2, oops pardòn, NGP si mostra al pubblico in tutto il suo splendore. Struttura senza slide, supporto fisico, doppio stick analogico, schermo OLED multi-touch e tuchpad posteriore, connettività WiFi e 3G, nuovi servizi online... inutile ripetere qui tutto quello che c'é in dettaglio nell'articolo. Non ci resta che aspettare di averla in mano, Benvenuta NGP!