H1Z1

Un altro mondo, un altra storia. Questa volta, grazie ai ragazzi del team Sony Online Entertainment, abbiamo la facoltà di giungere in un mondo tutto nuovo, dove un'apocalisse zombie ha provocato seri danni all'umanità, lasciando un manipolo di uomini come unici sopravvissuti a questo olocausto.

State cercando un colpevole? Un virus potente e letale chiamato H1Z1 ha provocato questo disastro, ora sta a noi rimediare. Saremo in grado di sopravvivere?

H1Z1
In prima battuta, ci siamo trovati subito in un luogo dove abbiamo incontrato altre persone, tutte pronte a collaborare per cercare mezzi di sostentamento.


Un Early Access che lavora bene



Il titolo, disponibile sul mercato videoludico di Steam, é attualmente in accesso anticipato, quindi in realtà ancora totalmente in sviluppo ed in grado, per fortuna, solamente di poter migliorare. L'ingresso in-game é possibile grazie a dei server, un po' in stile WoW, divisi solamente per stile di gioco, come ad esempio la possibilità di effettuare PvP (Player vs Player) o PvE (Player Vs Monster). Abbiamo dovuto aspettare un po' per effettuare l'ingresso in partita, questo perché l'implementazione dei server non é ancora totalmente radicata anche in Europa, quindi per ora la maggior parte delle partite online é interamente ospitata in America, elemento che ha generato non poche magagne per la community nostrana dal punto di vista della lag in game.

Per la nostra run abbiamo deciso di accedere ad un server PvP, non tanto perché amiamo tale stile di gioco, ma più che altro perché ci sembrava più in linea con un gioco “survival”, vista la possibilità (qualora nella realtà avvenga un disastro di queste proporzioni) di doverci scontrare con altre persone che fossero semplicemente in cerca di mezzi di sopravvivere, anche a costo della vita altrui. Sotto questo punto di vista, il gioco si é presentato da subito un po' logorante, data l'enormità della mappa disponibile, nonché la lentezza di rigenerazione degli elementi lootabili in giro, che in prima battuta ci ha fatto gironzolare per un bel po', prima di trovare i primi mezzi per permetterci di fare la differenza.
vimager1, 2, 3

In questo senso, é importante avvisarvi dal principio, viene molto comodo il crafting, diversificato al punto da permettervi di costruire gli oggetti più disparati. Il bosco, ad esempio, é un grande elemento naturale ricco di ingredienti che potrebbero fare al caso vostro, ed infatti vi può mettere a disposizione non solo del cibo (indispensabile, ma lo vedremo fra poco), ma anche della legna che, qualora fosse combinata con altri elementi, potrà risultare utile per creare archi, frecce, trappole ed addirittura un rifugio, che nelle fasi più avanzate farà in modo di farvi dormire sonni tranquilli.

Diciamo che, stilisticamente parlando, ci ha un po' ricordato How To Survive, ma non tanto dal punto di vista grafico, quanto più per l'importanza che viene data all'aspetto del crafting, unico espediente tecnico che, qualora implementato al punto giusto, può dare una notevole spinta extra ad un gioco di questo tipo. Inoltre, come se il titolo non fosse già complesso così com'é, gli sviluppatori hanno ben pensato di mettere anche fame, sete e stanchezza, elementi che vi daranno il giusto filo da torcere se non tenuti sotto la lente di ingrandimento, sfiancandovi ulteriormente nel corso di tutta la vostra avventura.

Tra l'altro, giusto per farvi un esempio, siamo arrivati anche a costruirci un bellissimo machete solamente per vedercelo portato via poco dopo, visto che una banda di sciacalli ci ha attaccato, in gruppo, senza lasciarci scampo.

Apostrofando la nostra sventura, abbiamo rilevato quanto importante sia riuscire a fare gruppo in queste situazioni, anche se però ci siamo dovuti equipaggiare di microfono, dopo aver prontamente sfogliato il nostro vocabolario inglese, in modo di farci capire dagli altri sopravvissuti (per la maggior parte, tutti stranieri) in questa landa dimenticata da dio.



Uno stile che può dire la sua



Dal punto di vista grafico il titolo non eccelle, aggiudicandosi una visualizzazione complessiva nella media anche se impostati i parametri a livello Ultra. C'é da dire, anzi da sottolineare, che il gioco é ancora in Early Access e che, gli stessi sviluppatori, hanno segnalato come ad esempio le texture dedicate ai modelli dei personaggi siano ancora al 30% del loro sviluppo, praticamente una nullità, se paragonato al già buon lavoro che sono riusciti a tirar fuori a questo punto dell'opera.

Anche il comparto audio sembra un po' rozzo, ma ci hanno sorpreso moltissimo alcuni effetti sonori ambientali, come ad esempio il rumore attufato della pioggia ascoltato dall'interno di un rifugio.


Resta comunque da tenere in considerazione il lavoro dietro a H1Z1, visto che una beta potrebbe cambiare notevolmente le sorti del titolo grazie a nuove implementazioni ed aggiustamenti. Sta di fatto, questo l'apprendiamo dal forum ufficiale, che la community é attiva, come anche gli sviluppatori, che rispondono celermente ad ogni quesito e consiglio. Insomma, un'offerta da tenere in considerazione, soprattutto nel panorama degli MMO in arrivo.



H1Z1

H1Z1

H1Z1 é un ottimo gioco in Early Access, sicuramente migliore di molte altre offerte che girano per il mercato di Steam. Anche il prezzo é in linea con le controparti di mercato, visto che si attesta a 19,99€, ma almeno in questo caso possiamo dirvi che il prezzo é meritato. Dategli un occhiata, gli amanti del genere survival non ne resteranno delusi!