Final Fantasy Type-0 HD

di Valerio De Vittorio
A distanza di qualche mese dalla nostra ultima prova pad alla mano, torniamo presso gli uffici del distributore italiano del marchio Final Fantasy, Koch Media, per giocare un codice più avanzato di Type-0 HD. Si tratta, per chi non lo sapesse, della riedizione di quel titolo rimasto confinato su PSP in Giappone, tanto acclamato dai fan quanto desiderato da noi occidentali. Il gioco non solo finalmente arriverà anche da noi, il 20 marzo, ma lo farà con una veste grafica tutta nuova, in versione Xbox One e Playstation 4, accompagnato dalla demo di Final Fantasy XV.


Ultimo assaggio


Per un ripasso sull'ambientazione e sulle caratteristiche generali del titolo, vi rimandiamo alla nostra precedente anteprima, che potete trovare qui. In questa nuova prova, abbiamo potuto giocare il secondo capitolo e parte del terzo, affrontando una nuova missione della trama principale e sperimentando con alcuni compiti secondari. Ma prima vale la pena accennare alle migliorie che subito abbiamo riscontrato con questa nuova versione del codice. L'adattamento del titolo ha infatti compiuto dei passi in avanti, tecnicamente ma anche dal punto di vista dei controlli. La grafica ci ha colpiti maggiormente, apparentemente in grado di mascherare meglio le proprie origini PSP con texture meglio filtrate e modelli dei personaggi rifatti da zero. Purtroppo si nota fin troppo la differenza tra protagonisti e comprimari, con differenze nel livello di dettaglio fin troppo mastodontiche. I ragazzi della classe 0, infatti, potrebbero tranquillamente venire da un titolo dell'attuale generazione, mentre gli NPC sfigurerebbero anche in un titolo di dieci anni fa. Ma d'altronde non si può pretendere il rifacimento di tutti gli asset. Aiutano a mascherare certe rughe i filtri applicati e l'effettistica, davvero azzeccata. Ottime poi le muische, ripulite e mixate al meglio per non sfigurare mentre escono dai nostri impianti super pompati, ci hanno davvero catturato con partiture raffinate e ben arrangiate.


Dicevamo che anche il gameplay ci ha convinti maggiormente. E infatti il tutto risulta meglio ottimizzato, prima per via dei caricamenti ancora molto frequenti, con aree spezzettate, ma fortunatamente ora di rapidissimi. Il passaggio da una mappa all'altra, per quanto preferimmo sparisse del tutto, é quasi istantaneo finalmente. Un buon segno, considerato che comunque si tratta di un codice non completo. I controlli, poi, ci sono parsi più intuitivi, con una telecamera molto più gestibile nelle fasi esplorative, nonostante ci voglia un po' di abitudine vista la strana calibrazione. Vorremmo poter dire lo stesso delle fasi di combattimento, ma purtroppo se non si blocca la visuale sul bersaglio, riuscire a tenere ben inquadrata la situazione é un'impresa. Speriamo si stia lavorando anche in questo senso perché la telecamera durante i combattimenti ci ha creato fin troppi grattacapi. Vista la potenza delle console, si potrebbe quanto meno introdurre una visuale da lontano, che permetta di pianificare per bene l'azione.

Veloce e profondo


I'esperienza di gioco sembra molto promettente, con un battle system in stile action ma molto articolato e pieno di variabili, anche considerati i 14 personaggi principali che dovremo controllare e gestire, ognuno dotato di abilità ed equipaggiamento personali. Controllarli é semplice ed immediato, ma ci siamo accorti subito di quanta profondità il titolo ci riserverà nella sua versione finale. Già farli avanzare di livello, sbloccandone le skill non solo porterà via molto tempo, ma é praticamente d'obbligo. Per le missioni si sceglie un team di tre personaggi, ma in caso di morte, é possibile richiamarne un altro fino ad esaurire i rinforzi.


Se questi non saranno adeguatamente equipaggiati e potenziati, non avrete speranze di successo. Il gioco é infatti piuttosto difficile, o almeno i nemici ci hanno dato del filo da torcere e se non si evolve a sufficienza il proprio party non si può andare molto lontano. Il rischio di grinding selvaggio, purtroppo, ci é sembrato abbastanza tangibile, ma con le missioni secondarie sembra che gli sviluppatori siano riusciti ad aggirarlo. Infatti queste ci assegnano compiti assortiti, portandoci ad approfittare del tempo che c'é tra una quest principale e l'altra per girare la mappa del mondo, visitare le città ed ammazzare un po' di mostri. Raccoglieremo così risorse utili e potremo accumulare punti esperienza. I Phantoma sono gli item più preziosi, come abbiamo appreso.
Questi si raccolgono dai nemici uccisi e ci permettono di potenziare le nostre magie. Notevole il numero di skill che si possono sbloccare, anche se potremo equipaggiarne solo un numero limitato, fattore che costringe a compiere scelte importanti prima di andare in battaglia. Insomma, come dicevamo, il titolo é profondo e tattico nonostante l'approccio action agli scontri. E sembra ci siano davvero un sacco di cose da fare, visto il quantitativo di missioni secondarie.

Attenzione al sistema di gestione del tempo, però, che ci costringe a spremere i minuti a disposizione per parlare con gli NPC e giocare le varie sotto quest, che infatti consumano ore, come fosse una valuta del gioco.