Fifa 19

Nel corso dell’EA Play in quel di Los Angeles non poteva mancare all’appello la consueta carrellata di titoli firmati EA Sports, che per noi amanti di calcio si trasforma nel consueto appuntamento con il nuovo capitolo della serie FIFA. Squadra che vince non si cambia, ed effettivamente sembrerebbe essere proprio questo il mantra del team di sviluppo, che anche in questa occasione ha ben veduto di lavorare di cesello su un prodotto obbiettivamente già all’apice della sua categoria.  

Benvenute coppe europee

Dal punto di vista contenutistico Electronic Arts conferma di voler proseguire il proprio trend di crescita, aggiungendo tasselli in grado di fare ogni volta alla differenza. Accanto alle “solite” licenze, in questo caso specifico FIFA 19 può contare su alcune succose novità come la presenza -finalmente- della licenza ufficiale della nostra Serie A, ma soprattutto le principali coppe europee per club (leggasi Champions League ed Europa League) strappate alla diretta concorrenza firmata Konami.

Ovviamente non mancano nemmeno i “grandi classici” come FIFA Ultimate Team, così come la più recente Il viaggio, confermata per la terza volta consecutiva a dimostrazione dell’ottimo riscontro ottenuto dal pubblico.     

Parola d’ordine affinamento

Nel corso delle interviste post Ea Play, il team di sviluppo è stato piuttosto chiaro: FIFA 19 sarà un’evoluzione a 360 gradi del precedente capitolo. In questo caso specifico gli sviluppatori hanno parlato di nuovi algoritmi in grado di simulare con più precisione il controllo della palla da parte di un giocatore anche in considerazione della propria abilità nell’approcciare proprio alla sfera di gioco (Active Touch System), fattore che avrà poi effetto sia sulla velocità che sulla precisione delle giocate in tutte le zone del cambio.

Accanto alla nuova logica di “contatto” ci sarà poi una rivisitazione sia nella gestione dei lanci (con maggiore margine d’errore) che dei tiri veri e propri, con un ulteriore affinamento del Time Finishing che permette di intervenire sul tiro in due differenti fasi dello stesso, ovvero il caricamento e l’esecuzione. In questo frangente, i ragazzi di EA hanno assicurato che sarà lasciato più spazio al giocatore per intervenire con un’ulteriore pressione sul tasto di azione, consentendo così sia differenti soluzioni balistiche che una maggiore libertà d’azione. Ovviamente, se da un lato maggiore libertà d’azione potrebbe significare più possibilità di intervento su potenza, effetto e direzione del tiro, dall’altro la stessa potrebbe portare a risultati non proprio “all’altezza della situazione”, con il giocatore di turno che rischierebbe pertanto di essere sbeffeggiato dal pubblico pagante.

Ovviamente in senso più generale non mancheranno ulteriori modifiche sia alle routine dei giocatori controllati dalla CPU che al sistema deputato alla gestione delle tattiche e le relative modifiche, che in questo caso specifico dovrebbero risultare più marcate di quanto non fosse nella precedente versione di FIFA.

Tecnicamente parlando

Stando a quel poco che abbiamo potuto vedere, FIFA 19 non si discosterà tantissimo dal precedente capitolo della serie. E’ obbiettivamente ancora troppo presto per azzardare dei paragoni, ma quel che è certo è che saranno sicuramente implementate nuove animazioni, nuove esultanze ed una maggiore pulizia  grafica in senso generale. In tal senso la scelta di affidarsi ancora una volta al Frostbite è sicuramente una garanzia e con il passare degli anni in casa EA stanno imparando a smussare anche i piccoli difetti emersi in questi anni.