Devil's Third

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La vita di Devil's Third é stata sicuramente tra le più travagliate di sempre in ambito videoludico. Annunciato diversi anni fa, il primo progetto di Tomonobu Itagaki post Team Ninja, ha subito cambiamenti di engine, ritardi su ritardi, cambi di publisher e giusto per non farsi mancare nulla, l'annuncio di esclusiva su una piattaforma come Wii U.

Ma cosa dobbiamo aspettarci da questo atipico TPS? All'E3 sono stati mostrati diversi filmati di gameplay e rilasciate molte informazioni che, molto comodamente, abbiamo raccolto in questo nostro speciale.

Un gameplay diverso dal solito



Devil's Third é sicuramente un oggetto misterioso, un prodotto che non é ancora stato in grado di rivelare a chiare lettera la sua natura. Quando é partito il progetto, l'idea di base che avevo spinto Itagaki-san a sviluppatore il gioco, era quella di combinare tra loro tre diversi stili: lo shooting, l'hack'n'slash e l'adventure. Un progetto sicuramente ambizioso e che come abbiamo potuto vedere nei diversi filmati di gameplay nasconde un'anima ancora oscura, ancora non in grado di rivelarsi totalmente.

Devil's Third


Prima di parlare del gameplay però, é bene accennare qualcosa sulla storia. Nella demo presentata durante la kermesse americana, il protagonista é sempre stato Ivan, un uomo muscoloso e tatuato, e dal tipico istinto spavaldo. La storia ci narrerà di un gruppo terroristico chiamato S.O.D. (School of Democracy), che tenterà, attraverso diversi atti sovversivi, di rovesciare i governi attuali. Questo gruppo si rifà alla “sindrome di Kessler” basata sulla densità di satelliti che girano intorno alla nostra orbita, e sfruttando appunto questa eventualità vorrebbe far piombare nel caos tecnologico la civilità. All'interno di questo gruppo c'é Jane, secondo personaggio che abbiamo potuto notare dal gameplay mostrato. La ragazza, una ex militare dal passato misterioso, sarà uno dei main villain che troveremo nel corso della storia.

La missione che abbiamo potuto ammirare nel corso della presentazione tenuta da Itagaki in persona, ci ha permesso di fare finalmente un pò di luce su quello che sarà il gameplay del titolo. La demo era ambientata all'interno degli stretti vicoli della città di Panama. La visuale del gioco sarà principalmente in terza persona, dietro le spalle di Ivan. Da questa prospettiva avremo quindi una visione d'insieme dell'ambiente di gioco, e potremo scegliere di utilizzare l'attacco a distanza con le armi da fuoco, oppure quella ravvicinato all'arma bianca. Nel momento in cui decideremo di imbracciare un fucile, la visuale passerà automaticamente in prima persona, dando così il giocatore la possibilità di avere un mira più precisa. Se invece si preferisce l'approccio più diretto potremo avvicinarci al malcapitato di turno ed eseguire una combo con l'arma apposita, che avremo in quel momento. Nel corso della missione, sia attraverso la ricerca nel livello, sia raccogliendo ciò che i cadaveri lasceranno per strada, potremo costantemente aggiornare il nostro arsenale con nuove tipologie di armi. A completare il quadro offensivo ci pensano le ormai immancabili granate.
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Ovviamente, Itagaki ha confermato che ci saranno boss fight e cut scene che serviranno principalmente per portare avanti il filone narrativo. Ultima, ma non meno importante, la possibilità di collezionare oggetti sparsi per i livelli che aiuteranno ad aumentare la longevità del prodotto.

Sotto l'aspetto puramente ludico, dobbiamo ammettere che non siamo rimasti particolarmente colpiti dalla demo mostrata. Il gioco, nonostante il cambio di direzione preso nel corso del suo sviluppo, non sembra avere niente di cosi innovativo o diverso da altri TPS in commercio. La struttura é estremamente guidata e lineare, con il livello mostrato decisamente stretto e poco propenso alla libertà d'azione e che, in un mercato che richiede innovazione, puzza davvero di stantìo.

Non mancherà ovviamente la componente multigiocatore. Sebbene si possa effettivamente dedurre molto poco da quanto mostrato nella demo, abbiamo potuto notare che ci sarà una forte componente di personalizzazione del proprio alter ego, e una certa varietà tra le varianti offerte. Come detto dallo sviluppatore, si alterneranno modalità classiche ad altre più assurde e fantasiose create dal team di sviluppo. Molto più interessante sembra essere invece la possibilità di realizzare la nostra mappa, personalizzando i contenuti al suo interno. Purtroppo non abbiamo molte altre novità da raccontarvi, quindi aspettiamo una prova sul campo per capire in maniera più dettagliata di cosa si parla.

Devil's Third


Ultimo accenno alla componente tecnica, che da quello che abbiamo potuto notare alterna modelli poligonali validi, come quelli dei personaggi, ad altri più discutibili come l'ambiente di gioco. Avendo visto solo dei filmati però, aspettiamo di poter provare il tutto in game per capire in presa diretta quale sarà il livello di qualità raggiunto dagli sviluppatori.

Essendo una esclusiva Wii U, non mancherà inoltre il pieno supporto alle caratteristiche del GamePad. Itagaki ha spiegato che ci saranno diverse feature specifiche per la periferica e che serviranno soprattutto per comunicare in battaglia e nel PvP.

Tirando le prime somme su questo Devil's Third, dobbiamo ammettere che il gioco pur avendo degli elementi sicuramente validi, non ci ha per niente sorpreso. Nessuna novità di spicco, nessun elemento che ci ha colpito in particolar modo. Una delusione doppia, soprattutto per le aspettative riservate ad ogni titolo creato da un personaggio del livello di Itagaki. Inoltre é inspiegabile il passaggio alla sola piattaforma Wii U, come console di riferimento. Ci sono ancora troppe domande e dubbi che ruotano attorno a questo gioco, e speriamo nei prossimi mesi di sopperire a queste mancanze magari provando con mano il gioco.

Devil's Third


Devil's Third

Devil's Third

Devil's Third si rivela al grande pubblico ma non stupisce. Nonostante le tanto chiacchierate novità promesse da Tomonobu Itagaki, il gioco sembra un insieme di cose scontate, già viste in passato e fatte decisamente meglio. Qualche elemento valido non manca, ma il colpo d'occhio iniziale non é sicuramente dei più incoraggianti. Sarà davvero un'esclusiva valida e di peso per Nintendo? Solo dopo un'attenta prova sul campo potemo rispondere a questa domanda.