Borderlands 4: Anteprima del nuovo capitolo made in Gearbox

Borderlands 4 ritorna con la sua banda di pazzi scatenati

di Simone Marcocchi

Un folle ritorno

Finalmente ci siamo (quasi!) dopo sei anni di attesa, Gearbox Software è pronta a rilanciare la sua saga più iconica con Borderlands 4, in uscita il 12 settembre 2025 su PC, PS5, Xbox Series X|S e Nintendo Switch 2. Il nuovo capitolo promette di essere il più ambizioso mai realizzato, con un impianto narrativo rinnovato, un gameplay profondamente evoluto e un comparto tecnico che sfrutta al massimo le potenzialità dell’Unreal Engine 5.

La storia ci porta su Kairos, un pianeta inedito e ostile, governato dal Cronocustode, un despota che domina con un esercito di sintetici chiamato “L’Ordine”. Il giocatore vestirà i panni di un nuovo Cacciatore della Cripta, impegnato a guidare la resistenza in un mondo sull’orlo del collasso. L’ambientazione, divisa in quattro macro-zone interconnesse, è pensata per essere esplorata senza interruzioni, con eventi dinamici e missioni non lineari che reagiscono al passaggio del giocatore. Gearbox evita di definirlo un open world, ma la struttura è chiaramente più aperta e fluida rispetto ai capitoli precedenti.
Sul fronte del gameplay, Borderlands 4 introduce una verticalità mai vista prima: doppi salti, planate, rampini, arrampicate e persino la possibilità di nuotare trasformano ogni scontro in un balletto acrobatico. Il sistema di movimento, ispirato a titoli come Doom Eternal, rende gli scontri più spettacolari, con nemici che sfruttano tattiche più complesse e ambienti che invitano a sfruttare ogni centimetro di altezza.

Il cuore pulsante della serie, le armi, raggiunge nuove vette: oltre 30 miliardi di combinazioni possibili, grazie al sistema “Licensed Parts” che permette di assemblare bocche da fuoco con componenti provenienti da diversi produttori. Questo consente di creare armi ibride con effetti elementali, gadget esplosivi e comportamenti imprevedibili. Il drop rate dei leggendari è stato rivisto per rendere ogni ritrovamento più significativo.

I nuovi Vault Hunters offrono stili di gioco profondamente diversi. Tra questi spicca Harlowe, una scienziata da battaglia della galassia Maliwan, specializzata nel controllo del campo e nel supporto tattico. Il suo albero delle abilità si divide in tre rami distinti, ciascuno con sotto-specializzazioni e bonus passivi, permettendo una personalizzazione profonda e strategica. Anche Vex, una Sirena capace di evocare cloni combattenti, è stata protagonista della demo alla Gamescom, mostrando il potenziale delle nuove abilità in azione.
Dal punto di vista tecnico, Borderlands 4 segna un salto netto: l’illuminazione, i riflessi e la resa degli scenari sono stati notevolmente migliorati grazie all’Unreal Engine 5. Il mondo di Kairos appare vivo, reattivo e visivamente più ricco, con ambientazioni che spaziano da deserti alieni a cime innevate, passando per dungeon opzionali e interni dettagliati. 
Infine, l’umorismo, da sempre marchio di fabbrica della serie, subisce una trasformazione: meno sopra le righe, più contestualizzato al tono distopico della narrazione. Gearbox promette comunque momenti esilaranti, ma con una maturità narrativa maggiore rispetto al passato.

Effetto Wow    

Per quanto, naturalmente, parleremo delle considerazioni finali solamente in fase di recensione, posso dire che delle tante, tantissime, novità sotto il cofano, una reale percezione di tutte queste modifiche, nei fatti, non si ha del tutto questa sensazione. Bello smembrare i nemici con armi devastanti, bello perdersi in un mondo gigantesco, anche se c'è un po' troppo backtracking in alcune zone e i "salti" non sempre vengono in nostro aiuto, ma non sembra essere passato così tanto tempo, sul fronte evolutivo, del terzo capitolo, sotto vari punto di vista, ma di questo ne parleremo prossimamente, già nelle prime battute è fuori da qualsiasi dubbio che questo sia Borderlands in tutto e per tutto e per i fan della prima ora sarà certamente un acquisto imprescindibile.