Beyond: Due Anime

Ogni volta che David Cage i suoi Quantic Dream si muovono, un po' tutti si aspettano qualcosa di grosso. Quello che é accaduto quando, nel Marzo del 2012, é stata presentata la Tech-Demo intitolata Kara, un lavoro che non sarebbe mai diventato un videogioco ma che mostrava sia i progressi tecnici dello studio, sia il grado di emozione che Cage & C. intendevano trasmettere con la loro successiva opera. Beyond: Due Anime, appunto, di cui abbiamo potuto provare alcune sequenze.

Nella prima, intitolata “l'Esperimento”, facciamo conoscenza con la protagonista Jodie quand'é ancora una bambina e si sottopone ad alcuni test guidati dallo scienziato Nathan Dawkins, interpretato da Willem Dafoe. Facciamo conoscenza anche con “l'altro protagonista” della storia, ossia Aiden. Questi é un'entità senza corpo, una specie di spirito invisibile e intangibile, che per qualche motivo é legato alla bambina: Aiden può comunicare telepaticamente con Jodie, non può allontanarsi da lei oltre una certa distanza e può influenzare l'ambiente circostante.

Beyond: Due Anime
Jodie bambina pronta all'esperimento


Come? Tanto per cominciare, può essere “gli occhi” di Jodie. Il primo test a cui si sottopone la bimba prevede di indovinare quale carta, su cinque presenti, verrà scelta da una donna nella stanza accanto. La seconda abilità prevede invece di poter colpire gli oggetti con una forza che, come scopriremo più avanti, può arrivare addirittura a rovesciare automobili. Comportandosi diligentemente, il test termina nel momento in cui la donna della stanza accanto comincia a spaventarsi.

Ma Aiden non é per forza un “bravo ragazzo”: volendo la scena può assumere tinte horror nel momento in cui l'entità (ossia noi) decide di fare da “cattivello”. Ecco pertanto che anziché limitarci a fare avanti e indietro tra le stanze per guardare le carte, possiamo andare a far visita a Dawkins e ai suoi assistenti in cabina di regia: qui scopriamo che Aiden può manifestare la sua presenza con un tocco gelido, oppure assumere il controllo di determinate persone. Può anche essere capriccioso, segnalando di proposito (sempre nostro) la carta sbagliata. E che succede se, invitato a muovere gli oggetti, Aiden decidesse di esagerare? Tavoli che volano, finestre che si spaccano, schedari che si rovesciano, una donna terrorizzata che batte sulla porta bloccata e una bambina - Jodie - che percepisce tutta questa ira con terrore, urlando e implorando di fermarsi.

Un breve capitolo funge da ponte tra “l'esperimento” e la seconda sequenza: si tratta di una sorta di tutorial per le scene di combattimento in cui conosciamo una Jodie ormai ragazza - e interpretata da Ellen Page - alle prese con un istruttore grosso il doppio di lei. Come in Heavy Rain, gli scontri si basano su animazioni scriptate, ma i QTE sono stati sostituiti da un sistema sempre basato sul colpo d'occhio, ma anche sull'intuizione. Ogni volta che la ragazza deve compiere un movimento-chiave, la schermata sfuma in scala di grigi e l'animazione va in slow-motion: compito del giocatore sarà quello di muovere lo stick destro nella direzione corrispondente al movimento di Jodie - per esempio, per sferrare un pugno dalla sinistra alla destra dello schermo, occorrerà muovere l'analogico verso destra. La sequenza prevede diversi pugni, calci, spinte e schivate, e va ripetuta finché non la si imbrocca completamente: a quel punto sarete pronti ad affrontare chiunque.

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Nozioni che saranno indispensabili nella seconda sequenza: “Braccata”. Jodie é su un treno: mentre lei riposa, Aiden può divertirsi a infastidire i passeggeri, ma lo spasso terminerà quando la polizia, che é in cerca della ragazza (fuggitiva?), salirà sul treno. il momento di defilarsi, dapprima attraverso i vagoni del mezzo, spesso ingombri di passeggeri, bagagli, carrelli e altri ostacoli da schivare o spintonare, per poi ritrovarsi sul tetto, con poliziotti che si arrampicano da ogni parte.

Sul tetto avremo modo di mettere alla prova il nostro addestramento in un corpo a corpo con gli sbirri, ma alla fine Jodie deciderà di saltare: scopriamo così che Aiden ha un altro potere, quello di ricoprire la ragazza con un campo di energia che le permette, per esempio, di cadere a terra incolume. L'inseguimento prosegue nei boschi: dopo una corsa tra alberi da schivare, saltare o oltrepassare chinandosi, Jodie si trova ben presto raggiunta dai cani-poliziotto. Il combattimento che segue é più complesso e la tecnica dello slow-motion é accompagnata da QTE circostanziali, necessari ad esempio per prendere un bastone o un sasso da utilizzare come armi.

Beyond: Due Anime
Nathan Dawkins: il rapporto con lui sarà importante per Jodie tanto quanto quello con Aiden

Jodie, alias Ellen Page
Jodie, alias Ellen Page
Aiden 'a spasso' ma indissolubilmente legato a Jodie
Aiden 'a spasso' ma indissolubilmente legato a Jodie
Tutorial di combattimento
Tutorial di combattimento


Beyond: Due Anime

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Curiosità: questa é la parola che emerge dopo aver avuto modo di testare con mano qualche sequenza di Beyond: Due Anime. Curiosità di comprendere ciò che lega Jodie ad Aiden ed in che misura i due protagonisti si influenzino a vicenda; curiosità di esplorare le varie possibilità degli scenari e quanto queste generino variazioni sulla lunga distanza; curiosità di sondare le varie sfumature emotive e le tematiche che David Cage e i suoi Quantic Dream hanno deciso di introdurre nel dramma. Curiosità, insomma, di testare il gioco completo: fortunatamente l'8 Ottobre non é poi così lontano...