This Is Not a Drill, il tour di Roger Waters diventa un film: un grido che attraversa generazioni

Dal palco alla pellicola, il grido potente di una leggenda del rock scuote ancora le coscienze. Io c’ero e non potrò mai dimenticarlo.

di Biagio Petronaci

Certe esperienze ti entrano dentro come un forte eco che non smette mai di vibrare. Il tour “This Is Not A Drill” di Roger Waters non è stato semplicemente un concerto, ma un’opera totale: un viaggio potente, politico e intimo, sospeso tra sogno psichedelico e risveglio collettivo. Oggi, quella esperienza che ho vissuto sulla mia pelle torna sul grande schermo in una forma inedita, cinematografica, viscerale: “This Is Not A Drill – Live from Prague”, dal 23 al 30 luglio 2025 nei cinema italiani.

Una notte indimenticabile sotto la voce dei Pink Floyd: il racconto della tappa milanese

Va precisato che il film This Is Not a Drill – Live from Prague è stato registrato durante una delle date europee del tour, precisamente nella capitale ceca, Praga. Io, invece, ho assistito allo show durante la tappa italiana a Milano. Eppure, nonostante il cambio di città, lo spirito, l’impatto visivo e il messaggio sono identici: ogni spettatore, in qualsiasi parte del mondo si trovi, viene travolto dallo stesso fiume di emozioni, immagini e musica. Ed è proprio questa forza universale a rendere This Is Not a Drill qualcosa di più di un semplice concerto.

Sono entrato nella Unipol Arena aspettandomi la grandezza, ma non ero preparato alla verità. Un mare di fan, un grande palco centrale a 360° che avvolgeva tutti… e poi lui: Roger Waters, con la sua voce antica e rabbiosa, le sue parole scolpite come manifesto e quelle canzoni che hanno segnato generazioni. Non era nostalgia. Era presente. Era ora.

C’erano “Comfortably Numb”, “Wish You Were Here” e “The Happiest Days of Our Lives”, ma anche brani nuovi, attuali, politici. Waters non si limita a suonare: grida, accusa, invita a riflettere. Con immagini forti, frasi incise nello schermo e un impatto sonoro che attraversa il corpo.

E adesso, tutto questo ritorna. Non in una semplice registrazione, ma in un vero e proprio film-concerto diretto dallo stesso Waters insieme a Sean Evans (già regista di Us + Them), pensato per riportare sullo schermo ogni emozione vissuta dal vivo.

Durante il concerto, Waters (alla voce, chitarre, basso e piano) è stato affiancato da Jonathan Wilson, Dave Kilminster (chitarra e voce), Jon Carin (tastiere, chitarra e voce), Gus Seyffert (basso e voce), Robert Walter (tastiere), Joey Waronker (batteria), Shanay Johnson (voce), Amanda Belair (voce) e Seamus Blake (sassofono).

Il pubblico di Roger Waters: un solo cuore che batte all’unisono

A rendere tutto ancora più potente, è stato il pubblico. Diverse generazioni, unite dalla stessa fame di verità e bellezza. Ho visto giovani ventenni cantare “Another Brick in the Wall” accanto a uomini e donne che probabilmente avevano vissuto in prima persona l’uscita di “The Wall” nel 1979.

A un certo punto mi volto e vedo una giovane coppia: lui visibilmente commosso, con gli occhi lucidi davanti a “Wish You Were Here”; lei curiosa, rapita dall’iconico prisma. Aveva il pancione. Sì, era incinta. E in quel momento ho pensato: anche le prossime generazioni erano lì. Forse non possono ancora comprendere il peso delle parole o la profondità delle note, ma erano presenti. Testimoni silenziosi di un’eredità musicale e culturale che continuerà a vivere.

Non era solo entusiasmo: era condivisione, comprensione silenziosa, occhi lucidi e pugni alzati. In quel momento, in quell’arena, eravamo tutti parte dello stesso messaggio. E spero che questa energia collettiva, questa vibrazione emotiva, possa trasparire anche nel film, che dovrà soprattutto restituire lo spirito di una comunità che resiste insieme.

Cos’è This Is Not A Drill – Live from Prague?

This Is Not A Drill – Live from Prague non è un tributo, non è un documentario. È uno spettacolo dal vivo catturato in tutta la sua potenza. 143 minuti di musica, immagini, denuncia e poesia. Un montaggio che ti lascia senza fiato, con riprese che girano attorno alla struttura centrale del palco, creando un senso di immersione totale. Un pugno allo stomaco e una carezza all’anima.

La band che accompagna Waters è formata da musicisti di altissimo livello, tra cui Dave Kilminster, Jonathan Wilson, Jon Carin, Gus Seyffert e Joey Waronker. Il suono è pulito, potente, rispettoso della tradizione dei Pink Floyd, ma al tempo stesso reinventato con energia contemporanea.

Perché vedere (o rivedere) This Is Not A Drill – Live from Prague?

Anche se hai avuto la fortuna di assistere al tour dal vivo, questa versione cinematografica offre qualcosa di diverso: la possibilità di rivivere ogni dettaglio con uno sguardo ravvicinato, diretto, curato nei minimi particolari. Ma soprattutto, permette di condividere questa esperienza con chi non c’era. Portare in sala amici, parenti, nuovi fan o semplici curiosi significa allargare il cerchio della coscienza collettiva che Waters vuole risvegliare.

È un’occasione per ascoltare, sentire e guardare oltre le note. È un richiamo all’empatia, alla responsabilità, alla libertà. E tutto questo accade in un cinema, dove per un paio d’ore si torna a respirare lo spirito ribelle di un’epoca che ha ancora tanto da dire.

This Is Not A Drill – Live from Prague, uscita e dove vederlo in Italia

This Is Not A Drill – Live from Prague sarà nei cinema italiani dal 23 al 30 luglio, distribuito da Nexo Studios in collaborazione con Virgin Radio, Mymovies e D’Alessandro e Galli. L’elenco completo delle sale è disponibile online, ma attenzione: i cinema del circuito The Space non aderiscono all’evento.

I biglietti sono già in prevendita. E fidati, non è solo un film: è un’occasione per emozionarsi di nuovo (o per la prima volta). Poi, potrebbe anche essere l’occasione per prepararsi al prossimo concerto di Roger Waters…

Il trailer di This Is Not A Drill – Live from Prague

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