Paws of Fury - La leggenda di Hank: su Sky il film animato ispirato a Mezzogiorno e mezzo di fuoco

Il cast stellare, il lavoro di Mel Brooks, la produzione travagliata, i messaggi del film: ecco tutto su Paws of Fury - La leggenda di Hank, il film animato ispirato a Mezzogiorno e mezzo di fuoco.

di Chiara Poli

Firma come produttore esecutivo e naturalmente come interprete, doppiando il personaggio dello Shogun - che è stato modellato sul suo viso. Il grande Mel Brooks, 97 anni, è il grande nome dietro a Paws of Fury - La leggenda di Hank, il film d’animazione Sky Original in esclusiva su Sky domenica 15 ottobre alle 21.15 su Sky Cinema Uno (alle 21.45 anche su Sky Cinema Family), in streaming solo su NOW e disponibile on demand anche in 4K.

La trama di Paws of Fury - La leggenda di Hank


Un simpatico cane di nome Hank ha un sogno: diventare un samurai. Per riuscirci, raggiunge una città di gatti in cerca di un nuovo eroe che li difenda dal piano del malvagio Ika Chu: annientare la città. All’inizio sono tutti sconvolti per l’arrivo di un cane e lo rifiutano. Ma Hank, grazie al suo impegno e alla sua lealtà, finirà per conquistare tutti. Incluso il suo maestro, l’ex samurai Jimbo, che lo addestra per fare di lui un vero guerriero fino allo scontro finale, al cospetto dell’importante Shogun, capo supremo di tutte le città.

Paws of Fury - La leggenda di Hank è ispirato a Blazing Saddles, ovvero Mezzogiorno e mezzo di fuoco: il capolavoro di comicità di Mel Brooks del 1974 con Gene Wilder e Cleavon Little.

Il film di Brooks racconta la storia di una cittadina del Far West. Siamo nel 1874 e l’avido Hedley Lamarr vuole cacciare gli abitanti per comprare il terreno a poco prezzo e rivenderlo per il passaggio della nuova ferrovia. Decide di mandare una banda di delinquenti a spaventare i cittadini per farli fuggire, ma loro chiedono l’aiuto di un nuovo sceriffo. In città arriva quindi Bart, afroamericano, che suscita indignazione negli abitanti - fortemente razzisti - ma finisce per conquistare il loro rispetto.

Il razzismo spiegato ai bambini


Oltre alla trama principale, con tanto di città “finta” costruita per sorprendere i nemici alla fine, Paws of Fury - La leggenda di Hank si serve del protagonista per mettere in scena una metafora del razzismo mandando un cane in una città di gatti. Come nel film di Brooks, alla fine tutti capiranno che non importa l’aspetto di Hank, bensì ciò che ha nel cuore. Come dice l’enorme gatto Sumo: “Possiamo decidere come essere dentro di noi”.

Mai fermarsi alle apparenze, è il messaggio del film, che presenta anche citazioni da Star Wars, Kill Bill e West Side Story e che introduce il tema della parità fra i sessi (con la piccola Emiko che sogna di diventare prima samurai e poi Shogun) ma anche quello della collaborazione come unico strumento per ottenere risultati duraturi e vere vittorie.

Paws of Fury è un film divertente, con qualche battuta veramente riuscita, ma rivolto esplicitamente a un pubblico di giovanissimi. Non è uno di quei film d’animazione in stile Shrek, per capirci, che si rivolge a spettatori di tutte le età, intrattenendoli su più livelli: questo è decisamente un film per bambini, che Brooks ha voluto firmare per lasciare un’eredità anche ai più piccoli.

Un cast di stelle


Come da tradizione, a doppiare i personaggi - soprattutto visto l’impegno di Mel Brooks - sono attori di primo piano. Hank ha la voce di Michael Cera (Arrested Development, il cui doppiatore gli presta la voce nella versione italiana, mantenendosi fedele alla scelta originale). Jimbo è Samuel L. Jackson (The Hateful Eight, Captain Marvel), mentre il perfido Ika Chu è il grande Ricky Gervais (The Office, After Life).

A doppiare Ohga c’è il mitico George Takei, l’ex Sulu di Star Trek, mentre Michelle Yeoh (Oscar per Everything Everywhere All at Once) presta la voce a Yuki e Djimon Hounsou (Blood Diamond, Guardiani della Galassia) è Sumo. Nel cast italiano c'è anche Federico Buffa, il celebre cronista sportivo: anche noi, come da tradizione, inseriamo un personaggio famoso che non fa il doppiatore di mestiere per il lancio del film.

Mel Brooks, come anticipato, è lo Shogun, colui che decide la legge nel territorio della narrazione, che si sposta dal Far West al Giappone, fra Pagode e (improbabili) saloon.

Mel Brooks, che cita se stesso da La pazza storia del mondo nel film, firma anche la sceneggiatura e inserisce riferimenti graditi ai più piccoli, come il nome del cattivo di turno Ika Chu, chiaramente pensato per fare il verso a Pikachu dei Pokémon.

Paws of Fury: una storia travagliata


Paws of Fury ha avuto una storia molto travagliata. Il progetto era infatti in lavorazione già 8 anni fa, nel 2015. Ma i produttori non erano convinti della sceneggiatura e decisero di mettere in pausa il progetto. Nel 2019 il copione venne riscritto da Mel Brooks insieme a Ed Ston e Nate Hopper, e venne portato a termine il casting.

Sempre nel 2019, Michael Cera e Samuel L. Jackson registrarono una parte dei dialoghi, ma poco dopo scoppiò l’epidemia di COVID e tutto venne di nuovo messo in pausa.

Ripresa nel 2021, la produzione fece rifare il doppiaggio perché era passato troppo tempo dalle prime registrazioni e nella seconda metà del 2022 il film vide finalmente la luce.

L'appuntamento con Paws of Fury - La leggenda di Hank è su Sky per domenica 15 ottobre, e da quel giorno anche on demand.