Il miglio verde in 4K – Ultimate Collector's Edition Warner Bros

La prima edizione 4K de Il miglio verde è anche l'unica che abbia a cuore luci e colori del film di Frank Darabont del 1999

di Claudio Pofi

Miglio verde è il soprannome dato al braccio della morte presso il penitenziario statunitense di Cold Mountain, per la pavimentazione verdastra e la distanza che separa le celle dalla sedia elettrica. È il 1935 e al suo interno vi lavora Paul Edgecombe (Tom Hanks), assieme ad altri colleghi impegnati a prendersi cura dei detenuti in attesa di esecuzione. Lavoro tanto routinario quanto imprevedibilmente violento, tra rigide regole e conoscenza dei condannati, finisce sconvolto con l'arrivo del gigante afroamericano John Coffey (Michael Clarke Dunkan). Riconosciuto colpevole dell'assassinio di due bambine ma dichiaratosi sempre innocente, l'uomo è dotato di un soprannaturale potere curativo. Entrando in contatto fisico è in grado di estirpare la malattia alla radice proprio come sperimentato da Paul, che vede risolversi in pochi istanti una brutta infezione. Nel corso dei mesi che separano John dalla prematura morte, assieme ad alcune sodali guardie Paul ne comprende l'innocenza con sempre maggior chiarezza: sconvolto al pensiero che verrà giustiziato.

(Forse) non esiste un altro montaggio

Il miglio verde è un film del 1999 diretto da Frank Darabont, lo stesso che cinque anni prima diresse il magnifico The Shawshank Redemption – Le ali della libertà, dramma carcerario dalle tinte meno fosche sulla meravigliosa amicizia tra due ergastolani. Muovendo in entrambi i casi da uno scritto di Stephen King, Darabont sviluppa il suo personale adattamento: per Il miglio verde un racconto coinvolgente, a tratti irresistibile benché sovraccarico enfasi, languido e maledettamente prolisso. Appesantiti da una (in)giustificata dilatazione dei tempi, ai titoli di coda si arriva con affanno, domandandosi se si sarebbero potute dire le stesse cose riducendo la sceneggiatura che portò il film a 188' minuti. Montaggio su cui Darabont in seguito non intervenne, nemmeno quando avrebbe (forse) avuto occasione di rivedere il corso degli eventi con una director's cut per l'Home Video (Internet Movie Database cita una fantomatica edizione DVD per i Paesi Bassi da 114' minuti, ndr).

Cast da Oscar

Oltre al compianto Michael Clarke Duncan che regalò la migliore interpretazione di sempre, nel cast ricordiamo la presenza del pellerossa Graham Greene (Balla coi lupi), Sam Rockwell (Moon), Barry Pepper (Salvate il soldato Ryan) e Harry Dean Stanton (Alien) nei panni di un lurido e lascivo detenuto. Se tra i pochi che ancora non hanno avuto occasione di scoprire il film ci fosse qualcuno particolarmente sensibile alle esecuzioni capitali, sappia che durante la visione de Il miglio verde non mancheranno ripetute occasioni per mettersi alla prova. Quando uscì nelle sale fu un clamoroso successo con un incasso vicino ai 300 milioni di dollari (circa mezzo miliardo di dollari nel 2022), contro 60 milioni di budget. Ne Il miglio verde alla cruda violenza fa da contraltare una certa poetica, (in)capace di prevalere sul buio della ragione all'interno di un degradato e degradante penitenziario anni '30. La forte morale di fondo, il confine a volte molto labile tra giustizia e ingiustizia, a volte così marcato tra bene e male così come il potente contrasto tra vita e morte potrebbero diventare pesante fardello, rendendo meno immediato il desiderio di rivivere il film.

Come si vede

Girato interamente analogico su pellicole 50 e 320 ASA, il film alterna passaggi più solidi ad altri con maggiore carico di grana. Formato immagine originale 1.85:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100 triplo strato. Pur non beneficiando di una dinamica gestione di elementi del segnale video (tramite HDR-10+ o Dolby Vision), il risultato di questo Blu-ray UHD partendo dal nuovo master 4K 2022 è netto e più fedele all'originale rispetto allo speculare Blu-ray, qui incluso. Quest'ultimo riporta una datata codifica video VC-1 legata a un vecchio master afflitto da limiti tecnici specie per lo spazio colore, inadatto a presentare a pieno il lavoro del direttore della fotografia David Tattersall (Star Wars Episodio III, tra i tanti). Diversificazione dei punti luce, così accentuata durante le esecuzioni così come nel corso di inquadrature notturne. In 4K aumentano estensione e grado di sfumature colore, perdendo le transizioni quasi monocromatiche del vecchio Blu-ray. Una commistione tecnica di elementi che contribuiscono ad avvicinare all'originale concept artistico con maggiore naturalezza per un eccellente spettacolo visivo.

Come si sente

Riproposta la traccia Dolby Digital 5.1 canali per l'italiano (640 kbps) con un accettabile risultato sonoro che consente alla visione di guadagnare ancora qualcosa transitando per i diffusori dell'impianto Home Theater. L'opera alterna lunghe transizioni con dialoghi a momenti più adrenalinici che meritavano ulteriore spazio sonico, in particolare per i canali posteriori. Unica soluzione per aggiungere lo spettacolo nello spettacolo quella di passare all'originale inglese, che nel disco 4K beneficia di nuova codifica Dolby ATMOS. Solo così è possibile gustarsi una più rotonda e corposa rifinitura dell'intera colonna sonora, missaggio carico di enfasi per il parlato e un superiore volume di elementi a suffragio dei diversi contesti. Una ricchezza scenica nettamente superiore a qualsiasi codifica ascoltata in passato, avvicinando ancor più alle atmosfere del racconto.

Extra

A parte il commento del regista su entrambi i dischi, il resto degli extra è presente sul Blu-ray Full HD. Walking the Mile: The Making of The Green Mile è un interessante making of ma invece della durata integrale di 96' minuti come pubblicato in passato è offerto in una più corta di circa 25' minuti. Più impegnativo ma certo più esaustivo il secondo documentario Miracles and Mystery: Creating The Green Mile di circa 103' minuti, esplora ogni singolo aspetto della produzione: dallo scritto di King, passando per l'adattamento cinema e la successiva realizzazione. Presenti due scene eliminate con commento opzionale del regista (4'); il provino a Michael Clarke Duncan (8'); prove di trucco di Tom Hanks (5'), teaser e trailer per un totale di circa 8' minuti (inclusa breve intervista al regista). Sottotitoli in italiano eccetto i commenti del regista.

Questa edizione 4K “Ultimate Collector's Edition” include elementi esclusivi: oltre allo steelbook è presente libretto di 32 pagine con approfondimenti (in inglese) e immagini dai set, poster fronte/retro con doppio artwork, 3 fotografie bianco e nero direttamente dal press-kit originale e 4 cartoline.