I peccatori – Scopriamo l'edizione 4K Warner Bros tra IMAX e 65mm

Girato in doppio aspect ratio, ATMOS anche italiano e tanti extra sulla produzione

di Claudio Pofi

Profondo sud degli Stati Uniti, 1932. Reduci della Prima Guerra Mondiale, i gemelli Smoke e Stack Moore tornano in Mississippi per sfidare il razzismo sistemico: acquistano un grande capannone per mettere insieme un locale per afroamericani dove ballare, bere e divertirsi. Il sogno si trasformerà ben presto in incubo quando vampiri, guidati da un immigrato irlandese, semineranno terrore e morte.

Il film brilla per l'ambientazione: la cinematografia di Autumn Durald cattura il caldo del Sud tra polvere, legno consumato, sudore e blues. La colonna sonora di Ludwig Göransson sottolinea le radici culturali della comunità nera. Purtroppo non tutto funziona allo stesso livello: i personaggi principali restano troppo spesso figure archetipiche, prive di evoluzione emotiva significativa e gran parte del conflitto perde in profondità, pur restando su binari non del tutto prevedibili.

Da un lato Coogler affronta temi difficili come razzismo e ingiustizie sociali, dall’altro sceglie una narrazione che non lascia spazio all’ambiguità o al dubbio: la metafora del vampirismo è potente, ma raramente sorprendente. Il risultato è un film decoroso, visivamente affascinante e con momenti di sincera intensità anche grazie allo “sdoppiamento” di Michael B. Jordan, restando però intrappolato in una formula già vista.

Arte analogica, spettacolo digitale

Girato interamente analogico 65 mm (IMAX MKIV, IMAX MSM 9802, Panavision 65 HR, Panavision System 65 Studio, pellicole sensibilità 100 e 500 ASA) giungendo a un master nativo 4K, usato per la creazione di questa codifica UHD. Aspect ratio che passa da un rapporto più “aperto” IMAX 1.90:1 a uno più espanso in larghezza 2.75:1, codifica HEVC su BD-100 triplo strato (3840 x 2160/23.97p). Materiale reference per uno spettacolo totale grazie al Dolby Vision, specie in presenza di schermi 10 bit nativi e nero infinito. Ciò consentirebbe di esaltare al massimo la lunga notte dell'orrore che percorre la narrazione come un cavo ad alta tensione.

Emozioni anche dal fronte audio con la traccia italiana Dolby TrueHD 7.1 e oggetti ATMOS (24 bit), che sa come regalare dosi di adrenalina e caricare l'atmosfera di tensione tra dialoghi, effetti e profondità dei bassi. Una presenza scenica che si fa sentire specialmente nella seconda parte, dal momento in cui i vampiri assaltano il locale. Simile ma meno impressionante l'originale inglese, mezzo gradino sotto e con traccia 16 bit. Curiosa la presenza di una doppia traccia audio inglese descrittiva non vedenti: USA oppure UK. BD-50 con la versione 2K ha solo il Dolby Digital 5.1 sull'italiano (640 kbps). 

Extra: Dancing with the Devil: The Making of Sinners (32') con riflessioni personali del regista Ryan Coogler sulle influenze della sua vita nel film; Blues in the Night: The Music of Sinners (14') sulla creazione della colonna sonora originale e viaggio nel Delta del Mississippi; Thicker than Blood: Becoming the Smokestack Twins (11') con Michael B. Jordan sul ruolo doppio e le sue sfide; Spirits in the Deep South (8') introduce allo Hoodoo e al suo ruolo narrativo; The Wages of Sin: The Creature Effects of Sinners (11') sugli effetti prostetici e make-up vampirico. Infine 7 scene eliminate montaggio finale (19'). Sottotitoli in italiano. Anche versione steelbook.