La Falena che danzò nel fuoco: da una recensione ad un libro steampunk

di Redazione

I videogiochi non hanno solo il compito di divertirci, regalandoci momenti di svago, di leggerezza, dopo una lunga giornata di lavoro o come intento di darci la carica con una sessione di gameplay insieme agli amici, possono avere un ruolo diverso e curiosamente più profondo. La storia di cui vi parlo in questo articolo non è solamente legata al prodotto in oggetto, è anche il mio viaggio in un mondo che ho imparato ad amare e a vivere per i mesi occorsi alla scrittura del libro... ed il merito è anche di questo portale e vi spiego perché. Dopo aver giocato a Grit and Valor - 1949 a marzo di quest'anno, dovendolo approfondire per poi farne una recensione - che trovate qui -, nonostante questo non fosse il medium con la trama più intrigante al mondo, mi ha comunque acceso dentro qualcosa, una fiamma, un'idea, anzi è un po' come se tutto il mood di alcuni racconti che avevo abbozzato anni fa, potessero trovare un epicentro comune a tutte ed ecco la svolta, scriverò un romanzo basato su quest'idea.

I giorni della Falena

Come indico nella prefazione è un grande crogiolo di media che ho assorbito nel corso degli anni, rispondendo alla domanda: film, libri e videogames possono avere un denominatore comune? Nel mio caso la risposta è sì. Ognuno di questi atti racconta qualcosa di specifico, ruotando sempre attorno ad un gigantesco mostro meccanico bipede chiamato Falena. Non è solamente una macchina da guerra, è anche un metallo leggendario e particolare, in grado di dare mutazioni orribili o poteri straordinari. Un cristallo alieno, arrivato sul pianeta attraverso un gigantesco meteorite poteva essere la condanna o la fortuna delle persone che lo controllavano ed è anche un po' una parabola sulla guerra - soprattutto in questi tempi oscuri - e di come l'essere umano attinga alle risorse a disposizione per ottenere benefici personali e come il male, così come il bene, possa canalizzare i destini delle persone più ambiziose.

La storia si articola in tre atti distinti, ciascuno scandito da un'evoluzione drammatica del mondo e dei suoi protagonisti. Nel primo, il cielo si squarcia per accogliere il meteorite, un frammento oscuro che non porta solo potere, ma anche maledizione. Gli Uomini in Nero, custodi di un sapere antico e spietato, ne estraggono l’essenza per alimentare le loro officine militari. Da quel nucleo nasce la Falena, un esoscheletro da guerra che fonde carne e metallo, volontà e obbedienza. È l’inizio della fine: il mondo, ignaro, si piega lentamente sotto il peso di una tecnologia che non comprende.
Dieci anni dopo, nel secondo atto, il mondo è ormai soggiogato da un impero che ha fatto della Falena il suo vessillo. Le città sono ridotte a rovine, le voci del dissenso soffocate. Ma proprio in questo silenzio, alcuni eroi involontari — anime spezzate, ma non domate — riescono a sottrarre una Falena al controllo dell’Impero. Il furto non è solo un atto di ribellione: è la scintilla che accende una guerra. 
Nel terzo atto, entra in scena Fenice, la città volante, è il culmine dell’ingegneria bellica: costruita fondendo le Falene conquistate, è una fortezza celeste, un’armatura vivente che solca i cieli come un dio meccanico. Ma è proprio lì, nel cuore del potere, che gli eroi troveranno il modo di colpire. La regina, artefice del male, dovrà affrontare ciò che ha generato: una resistenza che non si piega, che non dimentica, e che ha imparato a combattere con le stesse armi che l’Impero ha forgiato.

Come in Star Wars la visione di una sola famiglia può cambiare le sorti di un impero votato al male, inarrestabile e spietato. Come tutto ciò avviene, lo dovrete scoprire leggendo, ma se pensato che questo sia un libro politico, allora no, tendo a dare molto spazio all'azione, senza respiro, da un'ambientazione all'altra, con un taglio simile a quello delle serie tv, ovvero ogni capitolo è come se fosse un episodio, con una sorta di plot twist finale per "agganciare" il lettore alla storia successiva, ecco perché i capitoli, salvo rari casi durano una decina di pagine l'uno, affinché mini-storia abbia il proprio compimento e ogni atto raggiunga il proprio climax. Che tutto questo mi sia riuscito oppure no, sta a voi deciderlo ed in calce troverete i link diretti all'acquisto, qualora la cosa vi possa interessare:

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