Stranger Things: la stagione 5 è arrivata, la recensione della prima parte
La lunga attesa è finita: ecco quando torneremo a Hawkins e i tre indizi chiave sull'epilogo contro il Sottosopra.
Crescono in un attimo, signora mia. Li abbiamo conosciuti bambini e ora siamo pronti a lasciarli da adulti. La quinta stagione della serie tv dei Duffer Brothers è finalmente arrivata in Italia alle due di questa mattina, riportando in scena un cast che è letteralmente cresciuto sul set, fisicamente e professionalmente. Ecco la recensione di Stranger Things 5 - Parte 1.
Di cosa parla Stranger Things 5?
La stagione inizia laddove l’abbiamo lasciata nella quarta stagione (qui potete trovare un recap sul finale, giusto per allinearvi in fretta), con Hawkins in mano ai militari che stanno cercando di gestire il varco verso il sottosopra che si è aperto nello spettacolare ultimo episodio di stagione 4. I nostri eroi ovviamente stanno cercando di gestire la situazione a modo loro, ovvero cercando di trovare Vecna (il villain che sta mettendo in pericolo il nostro mondo), presidiando delle gallerie sotterranee che in qualche modo collegano il nostro modo e la dimensione infernale.
Emozioni e contenuti: ecco perchè Stranger Things funziona sempre
La quinta stagione parte subito forte, verso quella direzione che di solito intraprende sui finali di stagione, quando tutti i protagonisti si dividono in piccoli gruppi per gestire le fasi finali delle operazioni necessarie per respingere gli assalti di Vecna e dei suoi famigli per la conquista della nostra dimensione. Undici e Hopper rimangono bloccati nel sottosopra, Mike, Joyce, Robin, Lucas, Will e Murray (che nel frattempo è diventato una specie di contrabbandiere), cercano di tenere in piedi una struttura di comunicazione tra i due mondi, mentre Dustin, Nancy, Jonathan e Steve (che continuano a litigare), si lanciano alla ricerca di un demogorgone che ha rapito la piccola Holly e ridotto i genitori in fin di vita. In tutto questo, il controllo mentale di Vecna su Will si fa sempre più stretto, tanto che Will inizia ad attraversare intere fasi dove riesce a vedere direttamente attraverso gli occhi del mostro.
Insomma, il ritmo è velocissimo e denso di eventi, nuove situazioni e personaggi che entrano nel cast, come Linda Hamilton che nei panni del Dr.ssa Kay si unisce alle forze dell’esercito in un ruolo che sicuramente riserverà diverse sorprese. Questo inizio al fulmicotone lascia anche uno spazio importante a Max che, ancora in coma, trova la piccola Holly all’interno di una particolare dimensione creata proprio da Vecna, per raccontarle quanto accaduto.
Come sempre i Fratelli Duffer si rivelano ancora una volta degli autentici maestri nell’incastrare tutte le varie storie dei protagonisti all’interno di uno scenario più grande, riuscendo a dare a tutti uno screen time adeguato per creare sempre un costante clima di tensione, all’interno del quale far avanzare la storia principale e tutte le relative sottotrame.
In tutto questo si innesta una regia di altissimo livello, specialmente per l’ambiente televisivo (anche se qui si parla di budget mastodontici) e di effetti visivi di prim’ordine che completano un’opera capace di tenere incollato lo spettatore allo schermo in 4 episodi da oltre un’ora ciascuno che rappresentano solo l’incipit della seconda parte che ci aspetta il prossimo 26 Dicembre (qui potete trovare il calendario dell'uscita)
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