L'imperdibile docuserie di Netflix su Raël: il profeta degli extraterrestri
Una docuserie che tutti dovrebbero vedere: ecco l'incredibile storia del sedicente profeta Raël

Il sottotitolo della miniserie che Netflix gli ha dedicato è “il profeta degli extraterrestri” perché è così che lo stesso Raël si presentava.
Ma anche santone della propria setta, i Raëliani, e fanatico della clonazione umana che per lui equivaleva alla vita eterna.
La storia vera in breve: chi è Raël
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In realtà, quello è il momento in cui i media iniziano ad attaccare costantemente il Movimento Raëliano e a indagare sui finanziamenti e il denaro accumulato da Raël.
Gli inviti in TV diventano trappole, non più mezzi di propaganda.
Quando si parla dei bambini che nascono e vivono nelle comunità Raëliane, con tanto di voci di abusi e di pratiche di scambismo per aumentare di grado nel Movimento, esplode lo scandalo. E gli ex Raëliani iniziano ad accusare Raël a viso aperto.
Le immagini di Raël che sorride in TV contrapposte a quelle degli arresti per abusi su minori si sovrappongono.
Dalla storia fantasiosa e quasi divertente del primo episodio, si arriva alle accuse di pedofilia e il caso arriva in Parlamento, dove il Movimento viene definito una setta pericolosa. Le notizie degli scandali si diffondono in tutto il mondo. In Francia iniziano le manifestazioni pro e contro Raël, il Paese intero sembra occuparsi solo di questo.
E se pensiamo di essere arrivati al culmine della vicenda, ci sbagliamo.
Con perizia, e sempre tramite interviste e moltissime immagini di repertorio, si arriva alle accuse dei Raëliani alla Chiesa cattolica, al licenziamento dei Raëliani dai loro posti di lavoro, alle discussioni quotidiane sulle sette e la necessità di vietarle, fino alle minacce di morte e alle aggressioni.
L’Eden viene abbandonato. Raël fugge, trasferendosi in Canada, nel Quebec, dove viene accolto trionfalmente dagli adepti locali. Nel 1995, nasce il nuovo Eden. E si ricomincia daccapo, con il riconoscimento dello stato di religione al Movimento Raëliano.
Nascono il parco a tema UFOland, centro di reclutamento per il Movimento, e poi si torna a parlare di clonazione e di vita eterna.
Quando viene fondata Clonaid, con la promessa di clonare esseri umani al “modico” prezzo di 200.000 dollari, i genitori disperati per aver perso un figlio si rivolgono alla società diretta da Brigitte Boisselier, con un laboratorio allestito nel West Virginia da uno studente di biotecnologia, Raëliano anche lui.
E quando la Boisselier annuncia al mondo la nascita della prima bimba clonata della storia, il mondo si divide fra chi ci crede e chi pensa che si tratti di una bufala…
Rating: V.M. 14
Nazione: Francia
Voto
Redazione

Raël: il profeta degli extraterrestri
La miniserie di Netflix dedicata a Raël, sedicente profeta francese degli extraterrestri, racconta dettagliatamente tutta la storia del Movimento Raëliano, del suo fondatore, delle sue idee e degli scandali, della fuga dalla Francia e della nascita del laboratorio per la clonazione. Esclusivamente attraverso interviste ai protagonisti - con l'eccezione di Raël, le cui dichiarazioni sono abbondantemente disponibili grazie alle immagini di repertorio - e a documenti visivi dei vari anni presi in esame, Raël: il profeta degli extraterrestri ci spalanca le porte su un fenomeno che ha avuto risonanza mondiale. Più per le polemiche e gli scandali, che per la confusa origine scientifica di una setta vera e propria, poi riconosciuta ufficialmente come movimento religioso. Il dibattito sulla clonazione umana scatenato dalla Raëliana Brigitte Boisselier e dall’annuncio di aver dato vita al primo bambino umano clonato ha coinvolto il mondo intero, finendo al Congresso degli Stati Uniti. La docuserie è pressoché perfetta: passo dopo passo, l’attenzione si sposta da Raël all’annuncio della nascita della prima bambina clonata. Con le conseguenti indagini e il dibattito etico mondiale. Netflix si conferma la piattaforma maestra di docuserie, anche con questa incredibile storia che tutti dovrebbero conoscere.








