Bad Surgeon: recensione della serie di Netflix sulla sconvolgente storia vera del chirurgo Paolo Macchiarini

Netflix ci regala un documentario-capolavoro sulla più grande truffa nella storia della medicina moderna

Bad Surgeon recensione della serie di Netflix sulla sconvolgente storia vera del chirurgo Paolo Macchiarini

"La più grande truffa della storia medica". Viene definita così la storia di Paolo Macchiarini, il controverso chirurgo italiano che voleva cambiare il mondo... E sembrava che potesse farlo. 

Incaricata di realizzare un reportage sulla medicina rigenerativa, la giornalista della NBC Benita Alexander si concentra sul metodo innovativo del "superchirurgo" Paolo Macchiarini, il primo a impiantare un organo creato in laboratorio: in una versione ovviamente semplificata. Si trattava di fatto di un trapianto di trachea con una trachea in plastica immersa nelle cellule staminali del paziente.

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Ma quando incontra il dottor Macchiarini per intervistarlo, inaspettatamente, Benita Alexander racconta di aver avuto un colpo di fulmine.

Lo segue in Illinois dove si occupa di una bambina di nome Hannah, nata senza trachea. La più giovane paziente della storia a sottoporsi a un trapianto di questo genere. Un caso seguito da Benita Alexander mentre s'innamorava del dottor Macchiarini e lo paragonava a George Clooney, l'interprete del pediatra Doug Ross in E.R.

Chi è Paolo Macchiarini

Bad Surgeon: recensione della serie di Netflix sulla sconvolgente storia vera del chirurgo Paolo Macchiarini
Il dottor Paolo Macchiarini

Paolo Macchiarini, nato nel 1958 a Basel, in Svizzera, è un chirurgo italiano divenuto celebre per le sue contribuzioni pionieristiche nel campo dei trapianti di trachea. Tuttavia, la sua carriera è stata segnata da una serie di controversie e scandali relativi alla sua condotta professionale e all'affidabilità dei risultati scientifici che ha dichiarato.

La sua formazione in medicina e chirurgia è avvenuta presso l'Università di Pisa, da cui ha poi intrapreso una carriera che lo ha visto operare in diverse istituzioni accademiche e ospedali in vari Paesi, tra cui Italia, Svezia e Spagna.

Macchiarini è diventato famoso per la sua ricerca sulla rigenerazione tracheale, culminata nella realizzazione dei primi trapianti di trachea mediante l'utilizzo di trachee rigenerate in laboratorio. Ha sostenuto di aver impiegato una combinazione di cellule staminali del paziente e una trachea "scheletro" in materiale plastico o proveniente da donatore.

Nel 2016, il giornalista scientifico svedese Bengt Järhult ha sollevato dubbi sulla validità dei risultati di Macchiarini e ha evidenziato questioni etiche relative ai suoi trapianti di trachea. Accuse di dati falsificati e di dichiarazioni mendaci riguardo ai successi chirurgici hanno suscitato ulteriori preoccupazioni.

Bad Surgeon: recensione della serie di Netflix sulla sconvolgente storia vera del chirurgo Paolo Macchiarini
Una delle protesi per il trapianto di trachea del dottor Macchiarini

Come conseguenza delle indagini condotte, Paolo Macchiarini è stato licenziato nel 2016 dall'Istituto Karolinska a Stoccolma, in Svezia, con riconoscimento ufficiale di violazioni dell'etica scientifica e professionale. In seguito, indagini in vari paesi sono state avviate per esaminare le accuse di frode scientifica e comportamento non etico, portando alla condanna di Macchiarini in Svezia nel 2018 per frode e violazione delle leggi sulla sperimentazione animale.

Sebbene inizialmente celebrato per le sue innovazioni nei trapianti di trachea, la carriera di Paolo Macchiarini è stata offuscata da scandali e controversie, culminando nel licenziamento e nella condanna legale per pratiche non etiche e frode scientifica. Il caso sottolinea l'importanza di una revisione scrupolosa e di una verifica rigorosa dei risultati scientifici, oltre a mettere in evidenza le questioni etiche cruciali nel campo della ricerca medica.

Bad Surgeon - Love Under the Knife: il documentario di Netflix in 3 episodi su Paolo Macchiarini

Raccontare una storia controversa come quella della chirurgia sperimentale del dottor Macchiarini non è semplice.

Il titolo "Love Under the Knife" (amore sotto ai ferri, letteralmente) è stato scelto perché la serie parte dalla prospettiva di Benita, che ci racconta "la" storia d'amore più romantica e perfetta mai sentita.

Il documentario di Netflix però non è una storia d'amore. Si tratta solo di storie narrate da tanti punti di vista, ricostruite con video e foto, interviste e tante immagini di repertorio. 

Bad Surgeon dà voce a tutti: al chirurgo che stava rivoluzionando la medicina, ai suoi colleghi medici, ai giornalisti investigativi che si sono occupati della sua storia, alla sua ex fidanzata Benita Alexander e ai parenti dei suoi pazienti che non ce l'hanno fatta.

Bad Surgeon: recensione della serie di Netflix sulla sconvolgente storia vera del chirurgo Paolo Macchiarini
Chris Layles, uno dei pazienti sottoposti a trapianto di trachea dal dottor Macchiarini.

Chris Lyles, 34 anni, aveva un cancro alla trachea. Nessun medico gli aveva dato speranza, fino a quando aveva contattato il dottor Macchiarini. Chris venne sottoposto con successo al trapianto di trachea. Sopravvive, guarisce, torna a casa, torna alla sua vita. Qualche tempo dopo, torna in ospedale e muore. Lo stesso destino tocca alla piccola Hannah, ma i parenti di entrambi sono ottimisti: non avevano speranza, ne avevano ottenuta, il loro sacrificio sarebbe stato utile per altri pazienti.

Tutti volevano un consulto dal dottor Macchiarini: presidenti ed ex presidenti degli Stati Uniti, oligarchi russi, pare perfino l'imperatore del Giappone e il Papa.

Paolo Macchiarini era amato, rispettato, ammirato, idolatrato dai pazienti a cui aveva salvato la vita. 

Ma quando iniziò la sua sperimentazione, lo studio per validare i propri metodi e risultati, sceglieva solo pazienti giovani e in salute con problemi alla trachea. Come l'ex ballerina russa Julia, salvata dall'intervento di Macchiarini dopo un danno subito durante un incidente che non le permetteva di respirare e di parlare normalmente. Julia sta bene, ha progetti per il futuro, una nuova vita davanti... E poi muore.

Quando iniziano i dubbi, i giornalisti investigativi che hanno sollevato il caso iniziano a indagare. Viene formata una squadra di 3 giornalisti svedesi determinati a raccogliere prove dell'operato di Macchiarini. Osteggiati dal potente Karolinska Institute, rischiando di perdere il lavoro.

E la storia, che ci viene inizialmente raccontata come una favola, diventa un racconto dell'orrore.

Bad Surgeon: recensione della serie di Netflix sulla sconvolgente storia vera del chirurgo Paolo Macchiarini

Una bugia dopo l'altra, dal matrimonio con Benita alle analisi post-operatorie sui suoi pazienti. Una truffa colossale, che nessuno aveva neanche mai sospettato. E che inizialmente venne negata dal Karolinska Institute, che faceva rete attorno al suo medico più celebre.

In una struttura circolare, Bad Surgeon inizia con il racconto della favola d'amore di Benita Alexander e di un superuomo meraviglioso e inverte la rotta narrativa con il crollo di quel sogno d'amore e le assurde bugie di Paolo Macchiarini. Così assurde che non crederete ai vostri occhi e alle vostre orecchie, finché non vedrete Benita fare il suo lavoro: la giornalista. Documentando tutte le bugie.

Una storia incredibile. Surreale... Ma totalmente vera. Documentata. Che è costata  delle vite e molte sofferenze. 

E che sì, è davvero la più grande truffa della storia medica

8

Voto

Redazione

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Bad Surgeon: recensione della serie di Netflix sulla sconvolgente storia vera del chirurgo Paolo Macchiarini

Ben Steele, regista e produttore di inchieste già molto apprezzate come Love and Hate Crime e Tony Robinson's Gods & Monsters, con Bad Surgeon: Love Under the Knife (Bad Surgeon: Il caso Paolo Macchiarini nella versione italiana) supera se stesso.

Nei 3 episodi disponibili su Netflix vengono raccontati con cura i due aspetti dell'incredibile storia del chirurgo italiano che aveva rivoluzionato la medicina, con trapianti di organi parzialmente prodotti in laboratorio.

Da un lato gli incredibili successi, senza precedenti, nel campo dei trapianti di trachea, la storia d'amore da favola con la giornalista Benita Alexander, l'entusiasmo e l'ammirazione dei colleghi nei più prestigiosi istituti di medicina del mondo come il Karolinska Instituite, i pazienti VIP, il chirurgo geniale e l'uomo compassionevole che ha a cuore i suoi pazienti.

Dall'altro lato, il proverbiale rovescio della medaglia: i decessi dei pazienti operati, i giornalisti investigativi che iniziano a indagare sui casi, la scoperta delle protesi difettose comunque impiantante per non perdere tempo, l'assenza di studi preliminari, la superficialità, i dati sugli interventi consapevolmente falsati. Le bugie nella vita personale e professionale, utili a promuovere l'ego di Paolo Macchiarini e una tecnica sperimentale che non aveva alcuna possibilità di salvare vite... Senza che nessuno verificasse gli studi preliminari. Senza che nessuno mettesse in dubbio la rivoluzionaria scoperta. Senza alcuna remora nel prendere in giro perfino le madri dei suoi pazienti deceduti. Con l'imperdonabile complicità dei media di tutto il mondo.