American Primeval: recensione della miniserie western di Netflix fra realtà e finzione

Territori incontaminati e cuori corrotti in American Primeval

di Chiara Poli

Su Netflix dal 9 gennaio è disponibile American Primeval, la miniserie western scritta da Mark L. Smith (Revenant - Redivivo) e diretta da Peter Berg (Lone Survivor, Friday Night Lights).

La trama di American Primeval

Il genere western, grazie al successo di Yellowstone e dei suoi prequel 1883 e 1923, è tornato di moda. E ci ricorda come - contemporaneo o no, storicamente realistico o no - i suoi valori siano rimasti gli stessi.

American Primeval li mette al centro, contrapponendoli: da un lato la nascita di un nuovo mondo con territori incontaminati che simboleggiano libertà e possibilità. Dall’altro, l’assenza di rispetto della legge,  regole costruite ad hoc a seconda del luogo e della situazione, uomini e donne coraggiosi contrapposti a criminali vili, infidi e spietati.

I nativi che si schierano al fianco dell’invasore massacrano i loro fratelli, ignari del fatto che saranno a loro volta massacrati dall’invasore, una volta ritenuti non più utili.

La legge del taglione regna sovrana in un mondo corrotto in cui solo chi ha studiato e viene da lontano, da posti decisamente più civili, rappresenta una voce fuori dal coro. Come il personaggio del Capitano Dellinger (Lucas Neff, The Handmaid’s Tale), le cui riflessioni ci fanno da voce narrante. Dellinger parla di un mondo privo di pietà e compassione, e basta questo a descrivere il contesto narrativo di American Primeval. Ma andando oltre le apparenze, come nel caso di Isaac - e anche in quello di Sara - si scopre la speranza di un mondo migliore. Ma ci vorrà del tempo. Perché, per ora, in quel mondo si muore soffrendo, nel dolore e nella solitudine.

La bellezza delle terre che lo circondano, di cui scrive il Capitano, è esaltata dai paesaggi prima brulli e poi innevati, prima caldi e poi gelati, che fanno della natura un vero e proprio personaggio, chiamato a determinare il destino degli altri.