WRC 7

WRC 7

Il campionato del mondo rally è una delle discipline motoristiche più seguite, seconda solo alla Formula 1 e alla MotoGP, con un pubblico capace di distinguersi per passione e competenza.

Vista la passione in campo, la disciplina è seguita da ormai più di un decennio da una serie di videogiochi (sviluppati da diversi team) che, a cadenza annuale, compare sugli scaffali esattamente come succede con i titoli sportivi e gli altri due motoristici appena menzionati.

Non fa eccezione questo 2017, con WRC 7 FIA World Rally Championship (da qui in poi sintetizzeremo con WRC7), sviluppato creato dal team francese di Kylotonn, che sfoggia con orgoglio la licenza ufficiale esclusiva per la stagione attualmente in corso, la quale vede tra l’altro un cambio di regolamento significativo, tale da portare a vetture più potenti, più leggere e con pronunciatissime appendici aerodinamiche che strizzano l’occhio a quanto visto negli anni ’80 sulle leggendarie Gruppo B.

> Demo GameplayE3 2017

Licenziato

Ovviamente il beneficio della licenza ufficiale viene sfruttato al 100%, con la perfetta riproduzione delle vetture che si sfidano per il campionato WRC, WRC2 e WRC Junior, per un totale di una cinquantina di team, che però si differenziano prevalentemente per le livree delle vetture. Le auto in gioco ci sono tutte, a partire dalla pepatissima Fiesta proseguendo con la Yaris, Mini, C3 e così via. Non mancano nemmeno le vetture bonus, che però rivelano uno sforzo mediocre in quanto, a parte una Porsche e poco altro, sono perlopiù il riciclo dei modelli che hanno preso parte nel prequel uscito l’anno scorso.

Le tappe presenti sono 52, suddivise in 13 rally. Altrettanti sono gli Epic Stages, tappe che si distinguono per la lunghezza, fino a 20 km, capaci di impegnarvi per ben 15 minuti in cui dovrete sudare le sette camicie per evitare di gettare al vento lo sforzo fatto per concludere la vostra gara.

Carriera

Avviato il gioco potrete affrontarlo a mezzo delle solite opzioni, tra le quali il rally veloce, prova a tempo, stagione, carriera e modalità multiplayer (sia online, sia offline in split screen e hot seat fino a 8 giocatori, forse persino troppi).

La carriera vi vedrà debuttare nella classe WRC Junior, con l’obiettivo di destreggiarvi e di conseguire il titolo e gli obiettivi specifici del team, che di solito consistono nel sopravanzare un altro pilota in classifica, vincere delle tappe specifiche e così via. Una volta vinta la classe proseguirete nelle altre categorie, WRC 2 e la regina WRC con i suoi bolidi da 380 CV.

La carriera è essenziale, senza fronzoli e senza novità di sorta. Non aspettatevi altro che l’impegno in pista, ma non è detto che ciò sia da considerarsi un difetto.

Il modello di guida, come testimoniano gli sviluppatori, è stato rivisitato dalle fondamenta, nel tentativo di risolvere i difetti mostrati nei due precedenti episodi (piuttosto deludenti). Molta attenzione è stata rivolta alla transizione delle tipologie di terreno: ora passare dall’asfalto alla ghiaia mostrerà reazioni della vettura molto più evidenti che dovrete assicurarvi di domare opportunamente per non finire in mezzo ai boschi.

WRC 7
Non c'è niente di più romantico di una bella derapata al tramonto

Modello di guida

Il modello di guida è la classica via di mezzo tra simulazione e arcade, in quanto si tratta di un titolo che si vende come adatto a tutti, ma alla fine che rischia di non primeggiare. È inoltre presente il classico sistema di aiuti scalabili che assicura a tutti la possibilità di approcciarvisi senza rischiare di rimanere scottati.

Anche i tracciati sono stati rivisti, sempre ispirati alle prove speciali reali, ma con i dislivelli ricreati in modo più pronunciato (per correggere un’altra pecca del WRC 6 visto l’anno scorso).

Peccato però per la leggerezza delle vetture che si palesa con salti eccessivamente lunghi, e per il modello di guida che non riesce a convincere appieno.

Anche il comparto tecnico volge il fianco alle critiche: se è vero che le vetture sono ben ricreate, dall’altro lato bisogna recriminare una scarsa attenzione, sui tracciati non asfaltati, rivolta all’aspetto della pista che non mostra il passaggio delle altre vetture se non nelle curve.

WRC 7
Le appendici aerodinamiche delle vetture sono ora importanti

Animazioni forzate

Anche le ambientazioni mostrano un aspetto deludente, con edifici anonimi, piante stilizzate e un pubblico che di tanto in tanto appare mosso da animazioni basiche e piuttosto mal ricreate. Ci sono anche sporadiche animazioni che sembrano più che altro forzature (come l’elicottero che staziona proprio sopra il tracciato sollevando una nuvola di polvere), mentre basterebbe uno stormo di uccelli che dipartono dal bordo pista al vostro passaggio per non cadere nella totale staticità delle piste.

Anche il modello di danni, seppur visibile, rimane ad anni luce da quanto mostrato da Codemasters, così come la visuale interna stenta a convincere, soprattutto nelle condizioni meteo di pioggia, dove l’effetto delle gocce che si posano sul parabrezza non convince. Se a tutto ciò aggiungiamo un frame rate ballerino si capisce come sulla grafica ci saremmo aspettati di più.

Per il sonoro, se i motori delle vetture non sono malaccio, una storia a sé merita il navigatore: il suo parlato si destreggia con toni altalenanti che passano dal calmo all’allarmato urlandovi “attenzione!” senza motivo apparente, minando la vostra attenzione in modo deleterio, soprattutto durante le Epic Stages dove la concentrazione è fondamentale.

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Gareggerete con tutte le condizioni meteo

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7

Voto

Redazione

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WRC 7

È indubbio come WRC 7 FIA World Rally Championship si migliori rispetto al deludente prequel, ma non riesce ancora a convincere a causa di un modello di guida deficitario, un comparto grafico poco più che sufficiente e un sonoro da rivedere a causa di un navigatore che pare posseduto. L’esperienza di guida è comunque non male, essendo una via di mezzo tra simulazione e arcade, ma non si avvicina ai primi della classe.