Spider-Man 2

di Marco Modugno
I presupposti c'erano tutti. Una grande multinazionale alle spalle, la Columbia, ormai costola della Sony Pictures, l'elezione del protagonista a testimonial di fatto della nuova console, con ben due uscite dedicate (il film su UMD, offerto gratuitamente a chi si registra sul sito yourpsp.com, e il gioco), la possibilità di sfruttare un personaggio adorato e conosciuto da tutti, un grosso successo alle spalle con la versione del gioco uscita un anno fa, al traino del lungometraggio cinematografico campione d'incassi, sulla "sorella maggiore" PS2 e sulla "cugina" Xbox.
Purtroppo, però, nel titolo Vicarious Visions, dello Spiderman 2 che aveva fatto gridare al miracolo tutti i fan dei supereroi, da sempre rassegnati alla delusione per la scarsissima qualità dei videogiochi a loro ispirati, rimane solo il titolo e qualche ragnatela.


Abbandonata la libertà di movimento e la trama non lineare dell'omonimo predecessore, pur potendosi avvalere di un hardware di tutto rispetto che si traspare nella fluidità di un motore grafico quasi senza sbavature, il titolo che ci accingiamo a commentare resta solo ed unicamente un beat'em up nel quale il giocatore, nei panni attillati dell'aracnide più amato del mondo, si vedrà costretto ad attraversare uno dopo l'altro una ventina di livelli, sconfiggendo battaglioni di nemici sempre uguali, fatta eccezione per i boss di fine capitolo (Mysterio e gli inediti, per chi ha visto il film, Rhino e Shocker) e il cattivo finale Doc Ock. La trama è a grandi linee quella del lungometraggio, con il quale il nostro gioco condivide alcune delle ambientazioni più entusiasmanti (la banca e il treno tra tutti, ovviamente). Intervallata da filmati in grafica prerenderizzata d'ottima qualità, doppiati dalle voci, nella versione originale, degli attori cinematografici. Questo aspetto e la buona qualità di musiche ed effetti sonori, fanno da contraltare ad un motore grafico senza inceppature, capace di gestire con fluidità ambientazioni grandi abbastanza da far percepire al giocatore la vastità della metropoli che fa da sfondo alla storia. Per questo motivo, siamo colti da un moto di rabbia e di sconforto al pensiero di quello che sarebbe potuto essere possibile, con un po' di buona volontà, inserire nei 2,8 Giga dell'UMD del gioco. Nel quale invece trova spazio una trama esauribile in poco più di quattro ore di partita, prendendosela comoda peraltro, e una manciata di extra sbloccabili.

Il gameplay si rifà, rinunciano come abbiamo detto alla libertà d'azione, vanto della versione per le console da tavolo, agli altri giochi della serie. La gestione del personaggio, capace di calci e pugni, anche in combo, e di azioni speciali molte delle quali rese possibili dall'uso di una ragnatela non inesauribile, è affidata prevalentemente allo stick analogico della PSP e ai tasti di destra, mentre il D-Pad rimane a disposizione, tra l'altro, per l'orientamento della telecamera. Peccato che l'assenza di un secondo stick vi costringa a farlo solo quando siete completamente fermi, magari proprio mentre un nemico particolarmente insidioso tenta di farvi a fettine.
Nel corso della trama, oltre a poter raccattare in giro medikit e rifornimenti dell'indispensabile ragnatela, potrete collezionare crediti utili a sbloccare mosse speciali e contenuti extra. Mentre questi ultimi hanno un qualche interesse solo per coloro che, pur desiderandolo, non hanno ancora visto gli extra del DVD di Spiderman 2, le prime arricchiranno le capacità di Spidey di tecniche in grado di renderlo (quasi) imbattibile, preparandolo al rocambolesco confronto finale con Doc Ock. Di tanto in tanto, poi, il vostro senso di ragno vi metterà sull'avviso, permettendovi di evitare un pericolo o, più semplicemente, suggerendovi di consultare l'aiuto in linea per qualche suggerimento sul da farsi. Destinato a quelli che non avranno avuto la pazienza di sciropparsi il lungo e noioso tutorial, che dura da solo quanto un quarto della trama principale.


E' un vero peccato che la trama, che nel porting su PS2 e Xbox si svolgeva in modo non lineare, permettendo al giocatore di vagare tra i tetti di Manhattan con una libertà d'azione degna di un titolo Rockstar, sia stata ridotta ad una sequenza rigida di livelli che ricorda i vecchi "quadri" dei coin-op anni '80, da attraversare spesso pressati dal cronometro, falciando ondate di nemici tutti uguali, fino al boss finale. L' "idiozia" artificiale della maggior parte degli avversari, anche al livello di difficoltà più elevato, vi priverà la maggior parte delle volte del gusto della sfida.
Un po' più d'impegno nello sfruttare l'ottimo hardware a disposizione, avrebbe certamente portato ad un risultato meritevole di un voto più alto. Invece, il gioco Activision riesce a strappare una sufficienza poco meno che risicata solo in virtù del comparto tecnico, comunque all'altezza, e per il fatto di essere, per ora, l'unico beat'em up della linea giochi PSP. Un po' poco per un titolo che si avvale di un franchise di prestigio come l'Uomo Ragno! La mancanza, poi, di un'opzione multiplayer di qualsiasi genere, punto di forza della piccola di casa Sony, priva il giocatore di qualsiasi stimolo a conservare il titolo, una volta finita di giocare l'avventura principale.

I fan sfegatati dei fumetti Marvel, in attesa dell'inevitabile tie-in ispirato al film sui Fantastici 4, in uscita in questi giorni nelle sale europee, non resisteranno alla tentazione di accaparrarsi questo capitolo tascabile delle avventure di Peter Parker. A tutti gli altri, consigliamo una consultazione attenta del catalogo di titoli disponibili per la neonata PSP, prima di deciderne l'acquisto.