NBA Street V3

NBA Street V3
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Negli ultimi anni, l'Electronic Arts ha investito sempre più risorse per affiancare alle sue simulazioni sportive più famose anche le rispettive controparti "underground", che fanno dell'immediatezza e della semplicità gli elementi portanti del gameplay. Tra il nuovissimo "street" Fifa ed un Nfl oramai rodato, ritorna l'attesissimo Nba Street, giunto alla sua terza edizione che si prospetta ancora più ricca e coinvolgente delle due precedenti versioni La serie, che trae indubbiamente ispirazione dall'indimenticabile Nba Jam di Midway, ha debuttato un po' in sordina nel 2001 per il solo mercato americano, ma l'incredibile successo (che ha fatto poi da apripista per gli altri sport) ha portato l'EaBig a realizzare nel giro di due anni altrettanti seguiti, per fortuna disponibili anche per l'Europa. Nelle sue meccaniche principali il gioco non si discosta poi più di tanto dai suoi predecessori, con uno stile decisamente arcade che tende a semplificare le regole dello sport d'origine, in modo da renderlo da subito fruibile anche ai non appassionati. Si gioca, infatti, tre contro tre (anziché in cinque per parte), e vince la partita la squadra che per prima raggiunge i 21 punti; nessun limite di tempo, e soprattutto nessun arbitro a sanzionare falli.

Ecco il team Nintendo in azione.
Ecco il team Nintendo in azione.
Le partite in notturna hanno un fascino senza pari.
Le partite in notturna hanno un fascino senza pari.
Ottimo anche il "contorno" dei campi, con spettatori attenti e palazzoni di periferia.
Ottimo anche il "contorno" dei campi, con spettatori attenti e palazzoni di periferia.

Il gioco diverte fin dalle prime battute, grazie soprattutto ad un ottimo sistema di controllo, molto simile nelle sue funzioni principali a quello dei due prequel, e che vede la fortunata implementazione dello "stick trick". La levetta analogica gialla, è, infatti, deputata a tutta una serie di mosse, non solo altamente spettacolari a vedersi, ma anche estremamente utili per superare le strette maglie della difesa avversaria. Inoltre lo "show" non è mai fine a sé stesso; difatti, eseguendo un ingente numero di "giochetti" ed azioni speciali (specie se concatenate tra loro) andremo ad aumentare il nostro punteggio e relativa barra del gamebreaker. Quest'ultima una volta riempita, ci darà la possibilità di effettuare una mossa assolutamente devastante, non solo inarrestabile da parte dei nostri avversari, ma altresì incurante delle rigide leggi della fisica. La spettacolarizzazione delle proprie trame di gioco è ancor più enfatizzata in questa versione; pensate che in taluni casi sarà più opportuno rinunciare ad un facile ma poco redditizio canestro, per dedicarci in maniera più proficua ad una serie di scambi e lanci, che ci porterà sicuramente molti più punti per riempire l'indicatore del gamebreaker, che come dice il nome stesso, ha come principale funzione quella di spezzare l'equilibrio del gioco. Per i più rigorosi amanti del basket, saranno comunque disattivabili i vari colpi speciali. Mentre al livello di difficoltà più semplice, sarà possibile vincere le partite senza troppi patemi, già a quello intermedio sarà richiesto un impegno davvero notevole, soprattutto diventerà necessario pianificare al meglio le proprie azioni, quasi sempre in chiave del raggiungimento prima del nostro avversario del gamebreaker. L'intelligenza artificiale della cpu è buona, ma i giocatori delle squadre controllate dal computer tenderanno spesso a ripetere alcuni movimenti rendendo prevedibili le loro azioni. Questo problema non sussiste naturalmente nel multiplayer, dove Nba Street V3 dà il meglio di se, offrendo un gameplay sostenuto da un intensità ed un ritmo davvero senza rivali.

Con un preciso movimento del c stick potrete eseguire mosse spettacolari come questa.
Con un preciso movimento del c stick potrete eseguire mosse spettacolari come questa.
Una schiacciata che sfida le leggi della fisica.
Una schiacciata che sfida le leggi della fisica.
I duelli al volanti saranno frequentissimi e l'assenza del goal tending faciliterà senza dubbio il difendente.
I duelli al volanti saranno frequentissimi e l'assenza del goal tending faciliterà senza dubbio il difendente.

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Strano ma vero, dato che ci troviamo davanti ad un gioco Ea, le opzioni a disposizione non sono poi molte, oltre alla semplice esibizione, è presente un ricco sistema d'editing, il dunk contest e lo street challenge. Il dunk contest è un'altra delle novità del titolo, praticamente una sfida a schiacciate valutata da un'apposita e severa giuria che voterà il nostro livello di fantasia, stile e tecnica.. Prima di gettare la palla nel cesto, dovremo infatti sbizzarrirci sempre con il "solito" C stick, per personalizzare maggiormente la nostra performance, cercando di impressionare in maniera positiva i giurati. Non ha bisogno invece di presentazioni lo street challenge, ossia la modalità carriera, fulcro del gioco in singolo. Una volta creato il nostro alter ego virtuale e composto il nostro terzetto d'assalto, dovremo gestire il nostro lungo calendario, tra viaggi in giro per il mondo per sfidare avversari d'ogni tipo, fino ad arrivare a giocare contro alcune leggende della Nba (tra le quali pesa però l'assenza di Michael Jordan). Una modalità caratterizzata da una longevità davvero alta, ma soprattutto da un ottima varietà, ci saranno, infatti, alcuni incontri dove sarà possibile realizzare dei punti solamente rispettando alcune particolari regole, (tiri da fuori area, schiacciate ecc.).
Graficamente, ci troviamo ancora una volta su ottimi livelli. I giocatori in campo sono fedelissimi alle loro controparti e denotano uno stile più realistico e meno cartoonesco rispetto al passato. Sono dettagliati sotto ogni aspetto (dalle scarpe alle acconciature) e vantano un ingentissimo numero di mosse animate in maniera pressoché perfetta. Decisamente ben curate anche le ambientazioni, i campi denotano difatti una cura certosina anche dei più piccoli particolari.

Nonostante i tanti elementi che affollano lo schermo, la fluidità si mantiene sempre su buoni livelli, sono stati riscontrati dei rallentamenti solo in sporadiche occasioni. Tra i vari effetti speciali, menzione particolare per l'illuminazione delle partite in notturna, che dona al gioco ulteriore atmosfera e spettacolo. Leggermente sottotono il sonoro; i brani sono un po' troppo monotematici dato che appartengono quasi esclusivamente al genere hip hop, mentre il commento audio (in un inglese piuttosto strano che mescola anche parole proveniente anche da altre lingue fra cui l'italiano) è simpatico ma risulta in alcuni casi eccessivamente invasivo. Pur non presentando grandi innovazioni rispetto ad i suoi predecessori, agli sviluppatori va il merito di essere riusciti a migliorare ed arricchire la giocabilità dei precedenti episodi grazie ad un migliore sistema di controllo e ad una maggiore personalizzazione delle mosse speciali, che unite ad un'ottima realizzazione tecnica, fanno di Nba Street V3 un ottimo gioco, adatto non solo agli amanti dello sport in questione ma anche ai patiti del multiplayer.

Un altro numero circense.
Un altro numero circense.
Mario ci ha da sempre abituato a salti impossibili.
Mario ci ha da sempre abituato a salti impossibili.
NBA Street V3
8

Voto

Redazione

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NBA Street V3

Pur senza grandi sconvolgimenti rispetto ai due precedenti episodi, ma solamente con degli opportuni accorgimenti, la serie di Nba Street riesce a stupire ancora una volta in positivo. Nonostante una giocabilità di stampo tipicamente arcade, il gioco vanta anche una profondità di notevole spessore, appassionando sia il giocatore in singolo con un'ottima modalità carriera, ma soprattutto offrendo il meglio di sé nel multiplayer.