Disney’s Hide & Sneak

Topolin, Topolin, viva Topolin.
Il binomio Capcom/ Disney ha sfornato alcuni dei migliori platform dell'era Super Nintendo (come scordare i vari Magical Quest), che univano perfettamente lo spensierato e fantastico mondo Disney alla classe degli sviluppatori nipponici. Purtroppo però come spesso accade, anche i migliori sodalizi possano dar vita a dei prodotto mediocri, e dopo il deludente Mickey's Magical Mirror per Gamecube, la Capcom ci ritenta nuovamente sulla console ammiraglia di Nintendo con un altro titolo che vede protagonista il topo più famoso del mondo; Disney's Hide & Sneak. Era un bel giorno di primavera quando Minni, durante un picnic nel parco con Topolino, incuriosita da un grande fungo ci salì sopra. Mai l'avesse fatto. Si trattava in realtà di un alieno (della razza Lu-Lu) che si librò in aria portandola via. Chi poteva or dunque salvare la povera topolina se non il suo impavido fidanzato? Nessuno. Questo è il semplicissimo pretesto alla base dell'ultima "fatica" Capcom, una sorta di trasposizione videoludica del nascondino che con le sue componenti stealth vorrebbe stringere (alla lontanissima) l'occhio a Solid Snake e company.


3 x 10= 30
L'avventura si dipana per tre diversi stage (il magazzino, il museo e le rovine) ognuno comprendente dieci stanze per un totale quindi di trenta diversi livelli da superare. Ogni camera comprende un certo numero di alieni dotati di un pattern ben specifico, ossia ripetono quasi sempre lo stesso movimento che deve essere memorizzato dal giocatore per trovare così il momento più opportuno per riuscire a passare inosservati, dato che se saremo individuati dai Lu-Lu saremo colpiti da un raggio che ci costringerà a ripetere dall'inizio la stanza. Il difetto maggiore deriva oltre che dalla ripetitività nel gameplay, dalla pochezza di mosse a disposizione del protagonista, che potrà camminare con passo felpato (per non svegliare taluni alieni dormienti), correre, oppure usare il tasto azione, con quest'ultimo adibito generalmente per nascondersi all'interno di bidoni e casse varie. Nei livelli inoltre bisognerà recuperare spesso delle chiavi per poter passare al livello successivo, o delle stelline che sono indispensabili per effettuare le (poche) mosse speciali. La giocabilità è quindi limitatissima, sono poche le cose da fare e la varietà è molto bassa, così come il ritmo del gioco; non sorprende quindi il fatto che diverta molto di più cercare di scartare in velocità i vari alieni piuttosto che dover aspettare e pazientare in relazione ai loro movimenti. Il livello di sfida inoltre è molto basso, per un giocatore medio basteranno un paio d'ore per completare il gioco (che tra l'altro può essere finito con entrambi i personaggi), mentre il discorso cambia leggermente in positivo se il titolo è dato nelle mani di giocatori più piccoli.


Audio & Video.
La grafica è probabilmente l'aspetto migliore del gioco, nonostante sia lontana dall'essere spettacolare. Le ambientazioni sono ben realizzate e curate pur non abbondando nei dettagli e vantano delle texture piuttosto pulite. I personaggi sono fedeli alle loro controparti "reali" e si fanno ben apprezzare sia per le animazioni fisiche e sia per quelle facciali.
Giudizio negativo invece sulle telecamere, pur controllabili manualmente dal giocatore non sempre riprenderanno l'azione nel migliore dei modi. Il sonoro alterna alcune musiche sicuramente orecchiabili con altre decisamente tediose, buono il doppiaggio anche se solamente in inglese. Disney hide and sneak è un titolo concepito sicuramente per un target di giovanissimi, ma questo non basta a giustificare alcune gravi lacune soprattutto sui versanti giocabilità e longevità. Il gameplay è difatti troppo poco vario e con pochissima sfida anche per i giocatori meno esperti, mentre la longevità si attesta intorno al paio d'ore. In conclusione è un titolo indicato solamente se volete iniziare al mondo dei videogiochi il vostro figlio o il vostro fratellino minore.