Classified: France ’44 – Il D-Day è alle Porte! – Recensione PC

Esplora il conflitto con Absolutely Games in Classified: France ’44, un coinvolgente gioco strategico a turni.

di Simone Rampazzi

Negli ultimi anni, i giochi strategici a turni hanno guadagnato una notevole popolarità nel panorama videoludico, offrendo ai giocatori un'esperienza tattica coinvolgente e ricca di profondità. Tra i titoli più rinomati spicca XCOM, una serie che ha saputo eccellere nel genere, trasportando i giocatori in mondi distopici e affrontando minacce aliene in un futuro prossimo.

L'ascesa di questo genere di videogiochi è frutto di un'evoluzione continua, alimentata dalla capacità degli sviluppatori di reinterpretare costantemente le meccaniche di gioco in ambientazioni sempre più diverse e avvincenti. Abbiamo assistito alla nascita di una varietà di titoli che hanno contribuito ad arricchire il panorama ludico, come Miasma Chronicles, Hard West II, Gears Tactics e molti altri.

Questi giochi sono stati in grado, come XCOM ai suoi tempi, di interpretare il genere in modi innovativi, collegandolo a contesti unici capaci di catturare l'attenzione del giocatore al di là dello schermo, arricchiti occasionalmente da dettagli distintivi in grado di differenziare il gioco dalla concorrenza.

Un esempio recente è Classified: France ’44, un titolo sviluppato da Absolutely Games, uno studio inglese che ha deciso di proporre al pubblico uno strategico a turni ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale.


Classified: France ’44 – Il D-Day è alle Porte!

Il 6 giugno 1944 è una data che rimane indelebile nella memoria collettiva, poiché segna uno dei momenti più significativi e cruciali della storia moderna. In quel giorno, noto come D-Day, le forze alleate condussero un'operazione di sbarco senza precedenti sulla costa della Normandia, aprendo il fronte occidentale contro le forze dell'Asse durante la Seconda Guerra Mondiale.

In Classified: France ’44 interpretiamo i leader alle spalle di una squadra di corpi speciali, pronti per essere schierati in campo durante una serie di missioni che si riveleranno "preparatorie" per lo Sbarco in Normandia, che avverrà proprio a distanza di cinquanta giorni dall'inizio della campagna.

Lo svolgimento della medesima segue un ritmo particolarmente incalzante, simile a quello già visto in XCOM, ad esempio, dove i giocatori vengono chiamati a decidere dove impiegare le unità sul campo. La mappa di gioco è completamente distribuita sul territorio francese e le varie regioni servono per individuare al meglio le tre fazioni presenti nel gioco, suddivise tra radicali, criminali e gollisti.

Lo scopo è essenzialmente quello di portare a termine un buon numero di missioni nei territori controllati da queste fazioni, così da ottenere il loro supporto quando arriverà il momento di aiutare gli alleati durante lo Sbarco in Normandia. Per come è stato strutturato, questo sistema aiuta moltissimo lo svolgimento della trama, invogliando il giocatore a scegliere strade diverse o più consone alla strategia personale che si vuole adottare in quel particolare momento.

Classified: France ’44 presenta diversi finali, il che probabilmente spingerà i giocatori più coriacei ad affrontare più volte la campagna, approfittando delle diverse difficoltà disponibili, compresa la modalità hardcore. Ciò renderà l’esperienza sul campo diversa e allo stesso tempo più sfidante.


Classified: France ’44 – Rispettare le Basi

Il titolo sviluppato da Absolutely Games è stato realizzato seguendo con precisione tutti i canoni necessari per creare un gioco di strategia a turni dignitoso, che non ha nulla da invidiare alle controparti di settore.

Classified: France ’44 parte appunto dalla mappa strategica, una componente fondamentale in giochi simili, poiché consente al giocatore di pianificare attentamente dove colpire il nemico e di attuare una strategia mentre naviga nei vari menu disponibili dedicati al Campo Base e alla Dotazione da assegnare ai soldati.

Il Campo Base non solo ci permette di conoscere meglio i membri della task force che guideremo durante la campagna, ma ci consente anche di approfondire il nostro rapporto con loro. Dopo ogni missione, possiamo attivare un dialogo opzionale in cui il personaggio del momento ci confida qualcosa riguardante il suo passato o la sua volontà di portare a termine un incarico secondario. Nel menu Dotazione, possiamo decidere quali armi assegnare al personaggio e come spendere i punti abilità sbloccabili dopo ogni level up.

Questo approccio permette al giocatore di gestire in modo più diretto le risorse e le abilità dei personaggi, senza dover necessariamente passare attraverso la gestione di un quartier generale e dei suoi potenziamenti. Ciò semplifica il processo decisionale e concentra l'attenzione sulle tattiche di combattimento e sullo sviluppo dei singoli membri della task force.

Le abilità dei personaggi non presentano effetti particolari, come avverrebbe in un GDR vecchia scuola, ma vengono distribuite su uno skill-tree piuttosto elementare, in cui emergono delle statistiche in grado di influenzare gli equilibri sul campo di battaglia grazie alle cinque classi proposte: la capacità di recuperare prima il morale, infliggere più danni con particolari armi, curare più alleati contemporaneamente e così via. Più si avanza nelle abilità, maggiore è il livello richiesto per sbloccarle (da uno a un massimo di due punti).

Ogni missione garantisce diverse ricompense a seconda del briefing proposto, di solito distribuite in modo equo e con premi differenti. Tra queste, vi è la possibilità di reclutare un nuovo soldato con caratteristiche uniche, oltre all'ottenimento di equipaggiamento, punti esperienza per i personaggi schierati e risorse da impiegare per gli incarichi secondari, quali addestrare le reclute, curare le loro ferite e altro ancora.


Classified: France ’44 – Come in Guerra

Una volta scelti i soldati da schierare sul campo, Classified: France '44 offre al giocatore la possibilità di adottare una propria strategia, muovendo le pedine sulla classica "scacchiera", in un'ambientazione ben articolata che presenta un discreto level design, accompagnato dalle classiche coperture.

Ogni missione presenta degli obiettivi e il loro completamento garantisce al giocatore un maggior quantitativo di esperienza, accompagnato da un rilascio maggiorato di risorse da impiegare per gli incarichi sulla mappa strategica. La differenza di impatto sul campo varia innanzitutto a seconda dello stato iniziale della missione: alcune possono iniziare come un assalto, mentre altre partono con lo stato dei nemici inconsapevole, un'opzione che offre un approccio stealth interessante

In entrambi i casi scelti, è evidente che la difficoltà del gioco gestisce il ritmo dell'azione, e questa difficoltà non va sottovalutata nemmeno a livello Normale. Il gioco può essere infame nei confronti del giocatore, il quale dovrà essere abile nel selezionare attentamente le coperture e nel muoversi con cautela per infliggere il massimo danno possibile al nemico.

Il vero parametro su cui bisogna fare attenzione è il morale, poiché una volta portato a zero, causerà uno status di annichilimento che impedirà all'unità di compiere qualsiasi azione durante il proprio turno. Questo aspetto, sebbene possa sembrare trascurabile, diventa parte integrante della strategia e può essere sfruttato anche contro di voi, poiché l'IA non fa sconti a nessuno, indipendentemente dalla difficoltà scelta. In alcuni casi, anche quando le percentuali di successo nell'attacco sono basse, è sempre preferibile attaccare piuttosto che passare il turno, al fine di abbassare il morale dell'avversario.

L'interfaccia di gioco è pulita e ben personalizzata, il che rende accessibile il gioco anche ai neofiti, che possono sperimentare il gioco partendo da una difficoltà di base, ovvero certamente meno impegnativa.


Classified: France ’44 – Come nei Cult Americani

Per quanto riguarda il comparto tecnico, Classified: France '44 si presenta come un titolo solido, sebbene non eccezionale dal punto di vista puramente visivo. Le ambientazioni sono in linea con l'ambientazione storica e sono ben realizzate anche sul fronte del level design. Tuttavia, bisogna notare che la realizzazione dei modelli poligonali dei personaggi non è particolarmente brillante quando si ingrandisce la visuale.

Questo aspetto emerge maggiormente durante alcune azioni che il gioco enfatizza con dei primi piani, mostrando così una breve scena d'azione prima di ritornare alla visuale isometrica. È evidente che nulla è in grado di farci gridare di fronte a un qualsiasi tipo di miracolo.

Anche la personalizzazione dei personaggi non brilla in termini di equipaggiamento, con divise che risultano più o meno tutte simili tra loro, sebbene vada sottolineato che ciò dipende principalmente dal contesto storico di riferimento, il quale non può variare come nel caso di XCOM, per fare un esempio.

La narrazione è supportata da alcune cutscene che presentano disegni animati a matita su un taccuino virtuale. Anche se non eccezionali, rappresentano comunque una buona idea, già vista in altri titoli, che si è dimostrata funzionale. Per quanto riguarda il comparto sonoro, la colonna sonora risulta un po' anonima e non riesce a mantenere un certo pathos. Tuttavia, il doppiaggio in lingua inglese è buono, seguito da una perfetta localizzazione testuale in lingua italiana.