Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans 2: recensione del gioco Trinity Team

Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans 2 è il secondo capitolo del picchiaduro a scorrimento di Trinity Team

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Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans 2 era molto atteso da una nutrita stregua di fan che hanno comunque apprezzato il primo capitolo, ma forse ancora di più vedere su schermo Bud & Terence in una nuova epopea che prosegue la storia del primo capitolo. Scopriamo insieme se quella zattera che abbiamo visto (poco) galleggiante in mezzo al mare sarà riuscita a toccare terra.

Banana Bud (& Terence)

La prima cosa che colpisce in modo nettissimo è un doppiaggio italiano in un videogioco, perla rara e con un’interpretazione davvero ottima, tale da riportare alla memoria i film storici dei due attori che tanto abbiamo amato (e amiamo ancora) ai tempi in cui li trasmettevano in televisione (o al cinema). La sceneggiatura a sostegno delle voci è fantastica ed è come se “rubasse” continuamente delle parti da vari capitoli delle gesta di film in cui sono apparsi Mario Girotti e Carlo Pedersoli, ma con un risultato gustosissimo ed inedito, come l’avventura che si vive.

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A questo non si può che aggiungere un’ispiratissima pixel art, oltre ad essere piuttosto dettagliata, che riesce a rendere abbastanza bene Terence, ma in modo perfetto il povero Bud, tanto da regalarci una commovente illusione che sia ancora tra di noi e anzi, sia tornato giovane ed insieme al suo migliore amico possa vivere un’altra avventura. A questo, e non è cosa da poco, sentire nuovamente in tutta la propria efficacia quelle note soavi delle musiche dei fratelli De Angelis, non può che sottolineare quanto il mitico duo sia a casa.

Tra schiaffi e fagioli

Ovviamente non è soltanto citazionismo puro, la storia, come dicevo, è inedita, e fa da sfondo a quello che è lo scopo principale del gameplay, ovvero un picchiaduro a scorrimento. Mi sono già espresso per il piacevole lavoro di pixel art, ma è proprio nel gameplay che, purtroppo, il gioco vacilla. Se infatti fa piacere vedere alcuni dei mini-giochi che sfruttano situazioni apparse nei vari lungometraggi, altrettanto non lo è giocarli. Questi ultimi non sono spiegati benissimo, talvolta si deve fare più di un tentativo per capire cosa fare, dall’altra risultano abbastanza elementari e quasi per nulla stimolanti, a qualsiasi livello di difficoltà si scelga di farli. La parte peggiore è proprio in quella di picchiaduro, che purtroppo è anche quella chiave di questo gioco. Io adoro il genere, pratico ancora oggi la maggior parte dei titoli apparsi nella golden age tra gli anni ’80 e ’90, ma in questo caso il Trinity Team fatica a tenere il passo.

Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans 2: recensione del gioco Trinity Team
Quando partono le musiche di De Angelis in questa scena, scendono le lacrime di gioia...

 Tralasciando la scelta di avere situazioni in cui la telecamera si allarga al punto da vedere personaggi minuscoli (e su TV anche enormi non è il massimo), ma è proprio “menando le mani” che si vedono le increspature del sistema di combattimento. Nonostante ci siano tante mosse e tante combinazioni per eseguirle, non si ha mai quel “gusto” di renderle efficaci e la soddisfazione che si prova quando si pigiano i tasti per farle. Alcuni combattimenti poi risultano inutilmente incasinati, tra IA vacillante e caos delle risse in cui il giocatori si trova invischiato e con meccaniche di gioco che si "incastrano", rendendo l'esperienza poco fluida ed è un vero peccato, quando e soprattutto, è stato impreziosito così tanto il resto del pacchetto… che resta imprescindibile, come è giusto che sia, per tutti i fan.

Versione Testata: PS5

7

Voto

Redazione

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Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans 2: recensione del gioco Trinity Team

Bud Spencer & Terence Hill: Slaps And Beans 2 funziona perfettamente per l’effetto nostalgia che provoca in tutti noi, è decisamente un bel “film”, del duo che abbiamo amato per decadi, di quasi sei ore e doppiato benissimo. Peccato solo per il gameplay puro, farraginoso ed impreciso, che si allontana molto da un qualsiasi picchiaduro a scorrimento con minimi carismi ai classici di genere, oltre ai mini-giochi piuttosto banali.