Teen Wolf – Il film, recensione di una reunion dal sapore nostalgico

Senza innovare nulla e riproponendo lo stesso canovaccio della serie, Teen Wolf promette di restituire il sentimento nostalgico agli appassionati

di Mario Petillo

Con un mese di ritardo rispetto all’uscita americana, Teen Wolf Il Film arriva anche in Italia grazie a Paramount+: sono trascorsi sei anni da quando la serie fantasy debuttò su MTV, condizionando parte della nostra gioventù, nonché parte dell’adolescenza dei più giovani che si sono approcciati a quello che divenne un vero e proprio fenomeno culturale. C’è, insomma, tanta nostalgia nell’approccio a quello che è un prodotto che prova a recuperare quella verve stilistica che era di sei anni fa, ma senza volersi far condizionare da quest’ultima arriviamo a discernere in maniera più dettagliata com’è il film dinanzi al quale ci siamo trovati.

Teen Wolf: da Beacon Hills a Los Angeles

Ci ritroviamo diversi anni dopo, esattamente tredici, il finale della serie televisiva e Scott McCall oramai risiede a Los Angeles, lontano dalle vicende di Beacon Hills, dove il sorgere della luna piena aveva scatenato l’orda di lupi mannari. Dopo esser diventato un eroe della cittadina, adesso Scott vuole solo riconquistare la sua quotidianità e la sua serenità, nonostante a interrompere questi sogni di gloria ci pensi una nuova luna piena.

A distanza di tanti anni, quindi, il licantropo dovrà trovare nuovi alleati e combattere un nuovo potente avversario. Va da sé che ambientare l’intero sequel in un lasso di tempo così distante dalla fine della serie televisiva ha permesso agli sceneggiatori di poter intervenire sui personaggi e ricostruirli per renderli non solo più moderni e contemporanei, ma anche cresciuti e a tutti gli effetti con nuove sfaccettature da mostrare. Un pregio non da poco, che si distacca da quel Teen che ci saremmo sicuramente aspettati e ci porta nell’età adulta, in grado di mettere tutti i componenti in una condizione di maggior responsabilità.

Questo significa che ritroveremo Scott più adulto, in grado di comprendere qual è il senso della lealtà e anche di mettere grande attenzione nella sua costruzione di una squadra che possa supportarlo a difendere Los Angeles e ciò che si è costruito in quei 13 anni. Con lui anche Lydia e Derek sono riusciti a seguire il passo dell’evoluzione, arrivando a confrontarsi con il mondo del lavoro e anche con un approccio diverso alla vita, meno scanzonato, meno adolescenziale e quindi più professionale. Derek, ad esempio, dovrà anche prendersi cura del figlio adolescente.

Non chiamatelo sequel

Teen Wolf Il Film prende sin da subito le sembianze di una grande reunion che permette a molti dei personaggi della serie di tornare in vita e ritrovarsi tra di loro. Non aspettatevi, però, il ritorno anche di Stiles, con Dylan O’Brien che aveva già annunciato che non sarebbe tornato in questa nuova iterazione del prodotto cinematografico. Avrete comunque modo di sentirvi soddisfatti grazie ai numerosissimi easter egg che il film vi proporrà, sia per mettere alla prova la vostra memoria, sia per giocare con quella nostalgia che è figlia delle intenzioni del regista. Se, infatti, vi aspettavate che ci fosse da parte di quest’ultimo il tentativo di costruire qualcosa di avvincente e di narrativamente pregno di contenuto sappiate che vi sbagliate in partenza: quel ritorno della luna piena è solo un grande pretesto per rimettere tutto in piedi, per ridare vita al costrutto che è durato a lungo su MTV.