No, il film di Super Mario Bros non è brutto quanto gli americani vorrebbero farci credere

Perché la critica statunitense sta massacrando il film di Super Mario Bros? Difficile capirlo, dato che la pellicola è molto godibile e perfetta così com’è, nella sua semplicità.

di Elisa Giudici

Le prime recensioni di Super Mario Bros. Il film sono davvero, davvero pessime. La critica e i giornalisti d’Oltreoceano hanno sentenziato che la pellicola è brutta, insufficiente, insalvabile, pessima. Qualcuno si è spinto a dire che l’adattamento animato di Illumination Entertainment sia addirittura peggiore di quello che è considerato uno dei peggiori titoli di sempre: lo scultissimo Super Mario Bros. live action del 1993 con Bob Hoskins nei panni di Mario. Era più inventivo, si dice. Di un film, nota bene, che fino a ieri era considerato “il peggior adattamento mai girato per il cinema”. Alzo gli occhi al cielo.

Cosa ha mai combinato dunque questo film animato per meritarsi l’infelice paragone e recensioni davvero impietose?Difficile a dirsi, a meno che all’anticipata stampa italiana sia arrivata una versione differente del film, con un montaggio alternativo. A parere di chi scrive infatti Super Mario Bros. Il film è riuscito, gradevole da vedere e senza difetti così macroscopici. Un usato sicuro, certo, ma che fa una scelta precisa e demodé nel suo adattamento, probabilmente figlia della collaborazione con il team giapponese di Nintendo.

Il terzo e ultimo difetto è una chiusura affrettata, che sceglie di spostare lo scontro finale in un mondo specifico e poi chiude il film come se nulla fosse, come se la grande battaglia non avesse avuto alcun tipo d’impatto.

Il piatto della bilancia di ciò che funziona di questo film è ben più pesante. Vorrei in particolare citare il doppiaggio italiano e l’interpretazione sorprendente di Claudio Santamaria. La sua resa dell’accento italoamericano di Mario, compresa quella nota un po’ acuta del timbro vocale, è davvero perfetta, ma anche il resto del cast è molto indovinato.

Un altro elemento molto riuscito è il focus dato al personaggio di Bowser, che la gli spunti comici migliori del film. Non è un cattivo perché sì: vengono esplorate le sue motivazioni (che rimangono semplici ed immediate, come il resto del film) e si trasforma la sua rivalità con Mario in gelosia.