Star Trek: Picard – Recensione della serie completa in Blu-ray
3 stagioni su 9 dischi e oltre 7 ore di extra, stavolta in competizione con la proposta VOD 4K e Dolby Vision
Emozioni e un pizzico di nostalgia nel ritrovare il bravo Patrick Stewart nel ruolo di Jean-Luc Picard a quasi 20 anni di distanza da quando era apparso in Star Trek: Nemesis. Personaggio su cui ora grava il peso di una lunga esperienza, ammiraglio della Flotta Stellare in pensione chiamato ad affrontare sfide diverse che in passato e temi importanti come quello del trauma e della mortalità.
Il nuovo Patrick Stewart fa emergere un Picard ancora più carismatico di quello che molti hanno amato in The Next Generation. Peraltro non capita tutti i giorni d'incrociare una serie con protagonista un ottuogenario attore capace di regalare così tante emozioni.
Il suo ritorno in scena avviene con una certa "cautela artistica", accendendo i riflettori su un Picard ritiratosi da decenni, che trascorre giorni noiosi presso la villa e i vigneti in Francia. Semplicità che non fa altro che porre ulteriormente l'accento su quanto gli manchi l'avventura, oltre al desiderio di redenzione dopo le drammatiche circostanze che lo hanno portato al ritiro.
Tutto cambia nel momento in cui un androide senziente gli chiede aiuto: Picard risponderà di nuovo alla chiamata in memoria del vecchio amico Data. Serie che non manca di offrire divertenti avventure nel più classico degli stili delle passate serie, nonostante una certa cupezza di fondo.
Funziona poco la seconda stagione, pur con un inizio più che interessante e Picard chiamato in servizio quando un misterioso segnale si rivela essere una nave Borg che chiede di siglare la pace con la Federazione. In una corsa contro il tempo, Picard e compagni dovranno intervenire sul passato per preservare il futuro; circondati da interessanti personaggi collaterali tra i quali un pirata spaziale e un ninja romulano.
Stagione che parte col piede giusto e si conclude altrettanto egregiamente, ma purtroppo sono gli 8 episodi intermedi a zoppicare, tra noia ed elementi riempitivi.
La terza stagione è quella più coinvolgente e riuscita, sorta di vera e propria continuazione di Star Trek: The Next Generation e di quell'iconico equipaggio con un ritorno allo stile del passato. Personale della Next Generation che torna con uno scopo oltre la semplice reunion tra vecchi amici.
Difficile non provare una piacevole sensazione nel ritrovare Patrick Stewart con LeVar Burton, Michael Dorn, Jonathan Frakes, Gates McFadden, Marina Sirtis e Brent Spiner. Sebbene sarebbe stato molto semplice giocare unicamente la carta della nostalgia, la scelta è ricaduta su un'avvincente avventura che giustifica la presenza dell'Enterprise D sulla breccia per affrontare una nuova invasione dei Borg.
Star Trek Picard - Come si vede
Girato interamente digitale (camere Arri Alexa) a risoluzione video nativa 3.4K giungendo a un master 4K evidentemente riscalato e utilizzato per la creazione di questa edizione, lasciando fuori l'ipotesi di una pubblicazione UHD. Formato immagine 2.39:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su dischi BD-50 doppio strato. La prima e la seconda stagione presentano dettagli puliti e colori vivaci, buoni i livelli di nero all'interno di puntate piuttosto scure. Si ravvisa per contro un'inferiore tenuta nelle sfumature cromatiche in secondo piano, più evidenti in presenza di schermi di grandi dimensioni, dimostrando una volta di più quanto una profondità colore superiore agli 8 bit avrebbe potuto favorire un diverso esito tecnico.
Migliora la resa complessiva con la terza stagione, nel complesso lo spettacolo resta elevato e si lascia guardare anche se con tale riserva. Quanto all'encoding non va dimenticato che si sarebbe potuto salire di livello aggiungendo un disco per stagione, senza costringere a distribuire al meglio oltre 10 ore di materiale su 3 dischi. Restando sull'ultima stagione, all'episodio 10 c'è una curiosa differenza tra la versione streaming statunitense e quella europea, con differente angolo di ripresa dell'Enterprise (NCC-1701-D). A parità di minutaggio, in quella nordamericana ci sono più dettagli (compresa una nebulosa, come da immagine qui sotto) e sul disco trova posto proprio questa. Ricordiamo che in VOD l'intera serie di Picard è disponibile anche in 4K con tanto di Dolby Vision, ma la parte audio è più compressa e meno efficace all'ascolto multicanale.
Star Trek Picard - Come si sente
Per l'audio la traccia Dolby Digital 5.1 canali italiano (448 kbps) è di sufficiente resa tecnica. Buoni i dialoghi dal canale centrale, presenza scenica per musica ed effetti accompagnando le tre stagioni. Dinamica contenuta e una sonicità non sempre è in grado di esaltare il momento all'interno delle tante sequenze d'azione, subwoofer con una certa profondità.
Per vivere gli episodi con maggiore emozione e ascoltare tutta un'altra ricchezza di elementi di accompagno, specie per i canali posteriori bisogna passare all'unica DTS-HD Master Audio 5.1 canali inglese, anche se solo 16 bit. Con questa traccia lo spettacolo è garantito, con transizioni da riferimento e qualche saltuario momento di inferiore aggressività.
Star Trek Picard - Gli extra
L'intera serie si estende per 30 episodi, i dischi sono 9 in totale, ogni stagione è suddivisa in 3 dischi. L'aspetto positivo della confezione è che la copertina interna illustra in dettaglio il contenuto di ogni disco, con specificati i titoli degli episodi e le caratteristiche speciali. Incluse oltre 7 ore di contenuti speciali tra scene eliminate o estese, tante featurette tra produzione e dietro le quinte (si tratta di numerose clip di pochi minuti l'una) con interventi di parte di cast e troupe, non mancano nemmeno gli errori sul set.
La terza stagione include anche commenti audio della produzione su 5 episodi, compreso il finale della serie The Last Generation. Nello specifico questo commento è molto divertente e approfondito, con la partecipazione di Jonathan Frakes e altri creativi alla scoperta della realizzazione. Più in generale gli extra della stagione finale non mancano di coinvolgere maggiormente, aprendo ancor più le porte alla scoperta della complessa produzione. Sottotitoli in italiano.
Voto
Redazione
Star Trek: Picard – Recensione della serie completa in Blu-ray
Con la terza stagione sopra a tutte, seguita a ruota dalla prima e con la seconda perfettamente dimenticabile, questa edizione Blu-ray va a completare la collezione Home Video delle passate edizioni TNG. Tecnicamente di qualità video molto buona, al netto di transizioni con inferiore tenuta delle sfumature in presenza di luci molto forti. Dolby Digital italiano di discreta resa, per uno spettacolo a tutto tondo c'è l'originale DTS lossless, anche se solo 16 bit. Tanti extra oltre le 7 ore di durata.