Povere creature! – L'edizione 4K che non c'è

Girato nativo 4K, in UHD avrebbe offerto uno spettacolo assoluto ma anche la versione 2K si difende

di Claudio Pofi

Povere Creature! è basato sull’omonimo romanzo di Alasdair Gray. Ambientato nella Londra vittoriana segue il percorso della rediviva Bella Baxter, donna incinta che dopo essersi suicidata gettandosi nel Tamigi è salvata dall’eccentrico chirurgo Godwin Baxter. Lo scienziato, profondamente segnato dalla traumatica infanzia a causa degli esperimenti subiti dal padre, sostituisce il cervello della giovane con quello della creatura che recava in grembo.

Con la passata esistenza azzerata inizia una nuova esplorazione del mondo nel cammino verso l'età adulta. Intraprende così un percorso alla scoperta di sé stessa e di tutto ciò che la circonda: spinta dalla curiosità respinge insegnamenti esterni restando autentica e desiderosa di apprendere. Il lungo viaggio in giro per luoghi distanti dalla “casa natale” la conduce a incrociare il bene e il male, dove al netto di un candido approccio tra saggezza e cinismo sembra sempre esserci una luce alla fine del tunnel.

Rilettura unica e (in)aspettata da parte dell'eccentrico Lanthimos del Frankenstein di Mary Shelley, Leone d’Oro alla Mostra di Venezia e quattro premi Oscar, Povere Creature! è una satira grottesca che indaga temi come la libertà e le dinamiche sociali. Sorta di anti-Barbie in cui l'ingenuità infantile di una donna diventa un'arma sorprendentemente efficace contro il patriarcato, pesante e prolisso, al solito non così immediato come qualsiasi altra opera di Lanthimos, in Povere creature! l'emancipazione femminile passa (in)evitabilmente per un vario e avariato universo maschile.

Approccio fantasioso con un retrogusto steampunk in stile vittoriano, colpisce la distorsione delle immagini è l'iniziale visione della protagonista di quanto la circonda, a cui contribuiscono le note dissonanti e sregolate della colonna sonora composta da Jerskin Fendrix. Meritato l'Oscar alla cinematografia di Robbie Ryan (La favorita), per il sapiente uso delle inquadrature così come per le scelte tra colore e bianco e nero in accordo con il regista: di fatto la gamma cromatica riflette la condizione emotiva di Bella.

Il bianco e nero sottolinea l'esperienza confinata tra le mura domestiche, un “isolamento cromatico” che suggerisce come Bella elabori la realtà in termini concreti e oggettivi, privi di qualsiasi sfumatura personale. La mancanza di colore rappresenta quindi non solo la sua infelicità ma anche la visione del mondo non ancora influenzata da esperienze esterne più complesse. Consigliato perlopiù ai raffinati cultori del cinema (di Lanthimos), rispetto ai lavori passati potrebbe occorrere più tempo per una superiore assimilazione del substrato narrativo. A questo link trovate la recensione di Elisa Giudici.

Povere creature! 2K - Come si vede 

Girato con una quantità industriale di cineprese analogiche (Arricam ST, Arricam LT, Arriflex 765, Arriflex 416 PlusBeaumont VistaVision Camera) e pellicole ASA tra moderata e alta sensibilità (100 e 500, anche a scorrimento orizzontale) si è giunti a un master 4K di cui questa edizione Blu-ray Full HD/SDR lascia immaginare la potenziale meraviglia di un UHD per il momento non distribuito nemmeno all'estero. Sperando in una futura diversa attenzione da parte del mercato Home Video, in genere a partire dalla statunitense Criterion, questa pubblicazione palesa una qualità video da riferimento.

Formato immagine originale 1.66:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50 doppio strato. Eccellenza nella proposta delle sequenze in bianco e nero, così come nei passaggi desaturati o ricchi di croma, con neri mediamente profondi restituendo un quadro d'insieme e un'organicità che regalano la sensazione di non essere poi così distanti dalla proiezione in sala.

Povere creature! 2K - Come si sente 

Uno spettacolo di primissimo livello tecnico anche se con il limitato conforto del comparto audio, dove in italiano si percorre la colonna sonora in Dolby Digital 5.1 canali (640 kbps), limitata nell'offrire una scena tra effetti e musiche dove si sente spesso la mancanza dei canali posteriori. Il parlato dal centrale è più che dignitoso, il subwoofer è meno coinvolto negli effetti quanto più a sostenere parziali transizioni sonore. Da riferimento c'è il DTS-HD Master Audio 5.1 inglese (24 bit), dove resta maggiormente palpabile il passaggio dalle mura della rinascita verso la scoperta del mondo. In tal senso l'ascolto regala un corposo sottofondo, facendo eco all'artificialità di scenografie e colori.

Povere creature! 2K - Gli extra

Come extra c'è un interessante making of di circa 21' minuti con molteplici interventi a partire dal regista in compagnia degli interpreti principali; piccolo ma altrettanto curioso il capitolo dedicato ai circa 3' minuti di immagini omesse dal montaggio finale. Sottotitoli in italiano. L'edizione 20th Century Studios distribuita da Eagle Pictures è corredata da sovracoperta in cartonato.