San Diego Comic-Con 2025: Marvel presenta Age of Revelation, il futuro oscuro degli X-Men
La nuova saga mutante ambientata dieci anni avanti nel tempo prende forma: copertine, scontri, e un nuovo ordine guidato da Doug Ramsey

Durante il panel dedicato agli X-Men al San Diego Comic-Con 2025, Marvel ha spalancato le porte a una nuova, imponente saga: Age of Revelation. Una linea narrativa ambientata dieci anni nel futuro, dove il mondo è stato profondamente trasformato da un’ideologia che porta l’evoluzionismo mutante all’estremo e da un virus misterioso che ha decimato la popolazione umana. Al centro di questo scenario cupo e divisivo c’è Doug Ramsey, un tempo mutante marginale e ora erede di Apocalisse, figura carismatica e pericolosa che guida i Coristi nei Territori della Rivelazione, una presunta utopia genetica costruita su fondamenta instabili.
Durante l’incontro, moderato dal caporedattore C.B. Cebulski e da Tom Brevoort, accompagnati da autori, disegnatori e ospiti speciali, sono state mostrate le prime copertine dei secondi numeri delle nuove serie ambientate in questo universo alternativo. Il pubblico ha assistito alla presentazione visiva di un futuro oscuro in cui le tensioni fra mutanti e umani hanno raggiunto un punto di rottura, e in cui gli eroi di un tempo si trovano ora dispersi, corrotti o sull’orlo della distruzione.
Uno degli elementi più interessanti della saga è proprio la trasformazione di Doug Ramsey. Per anni percepito come una figura di secondo piano, la sua ascesa a simbolo di una nuova era di selezione mutante rappresenta un sovvertimento radicale delle gerarchie narrative tradizionali. L’eredità lasciata da Apocalisse non è solo ideologica, ma anche morale, e impone al lettore di chiedersi quanto potere possa davvero sopportare chi è cresciuto nella marginalità.
Parallelamente, il Virus X diventa l’elemento scatenante di un collasso sociale: un’epidemia che non intacca i mutanti ma flagella la popolazione umana, accelerando la divisione tra le due razze. Questo dettaglio, tutt’altro che secondario, riporta al centro della narrazione i temi fondanti dell’universo X-Men — paura, isolamento, resistenza — ma declinati attraverso un filtro distopico più spietato del solito.
Gallery
In questo contesto nascono nuove serie che mostrano cosa è successo ai personaggi che abbiamo conosciuto negli anni. Gli X-Men si ritrovano a combattere contro entità demoniache come Darkchild e Juggernaut, mentre Gambit vaga in cerca di ex-mutanti ormai ritirati dalla lotta, e Laura Kinney, in versione Sabretooth, è costretta a cacciare la sua stessa famiglia per conto di un sistema che non ammette diserzioni. Emma Frost e Tony Stark, alleati improbabili, cercano un rimedio all’epidemia tra le rovine del Club Infernale, mentre Wolverine e Nightcrawler si spingono nel cuore del territorio proibito alla ricerca di Logan, affiancati da una Vindicator che nasconde più segreti che soluzioni.
Anche personaggi meno centrali trovano spazio in questa nuova cornice. Cloak & Dagger affrontano la propria trasformazione genetica mentre i Gemelli Fenris danno la caccia a ciò che resta della loro umanità. Mojo, come sempre, sfrutta il caos per trasformare la violenza in spettacolo, spingendo eroi e anti-eroi in un reality senza regole dove la sopravvivenza si misura in audience. E se gli Omega Kids inseguono Rachel Summers come traditrice, i Vendicatori rimasti — guidati da Moonstar — tentano una riscossa contro le macchine della Tecnarchia, ormai fuori controllo.
Ma forse il dettaglio più potente non è tanto lo scenario apocalittico, quanto la domanda che lo sostiene: cosa resta dell’identità mutante quando la sopravvivenza diventa l’unico valore? In un mondo dove la selezione naturale è diventata politica di governo, ogni ribellione è anche una forma di memoria, un tentativo disperato di ricordare chi erano davvero gli X-Men — prima che tutto si perdesse nella rivelazione.
Age of Revelation inizierà ufficialmente a ottobre 2025, ma le nuove testate continueranno a susseguirsi fino a novembre. L’evento è già stato definito da Marvel uno dei momenti più radicali degli ultimi anni per l’universo mutante. E a giudicare dalla profondità tematica e dal coraggio delle scelte narrative, potremmo trovarci davvero davanti a una svolta destinata a lasciare il segno.
















