Warren Spector e Harvey Smith parlano di Deus Ex 2

di Redazione Gamesurf
GameSpot ha pubblicato cinque interessantissime pagine nelle quali è racchiusa un'esaustiva intervista con due dei più importanti componenti di Ion Storm: Warren Spector e Harvey Smith.
Benché non abbiano voluto approfondire in alcun modo la trama del gioco (si sa che l'avventura riprenderà laddove è finito il primo episodio, ma considerando che i finali possibili erano tre...), i due hanno comunque fornito nuovi e approfonditi dettagli, come dimostra questo intervento di Spector che riportiamo:


Nonostante Deus Ex permettesse al giocatore di evitare parte dei combattimenti, in alcune situazioni il ricorrere alla forza bruta risultava comunque necessario. Le sequenze da sparatutto in prima persona puro saranno enfatizzate nel seguito?
"Hai ragione quando dici che Deus Ex in alcune situazioni puntava all'azione... ma nelle nostre intenzioni iniziali c'era la volontà di permettere davvero ai giocatori di muoversi attraverso il gioco silenziosamente, parlando, sparando e in qualsiasi altro modo volessero. Sfortunatamente, il tempo e la tecnologia hanno purtroppo limitato le nostre intenzioni. Il risultato è stato un gioco molto più orientato verso il combattimento di quanto avremmo voluto. La furtività è divenuta un opzione più difficile di un approccio diretto e brutale. Non voglio parlare anche per il resto del team ma credo che questo sia stato uno dei nostri fallimenti. Harvey e il team di Deus Ex 2 stanno lavorando sodo per assicurarsi che ciò non si ripeta nuovamente anche in questo seguito."

Il resto dell'intervista, che per contenuti e scorrevolezza merita davvero la vostra attenzione, la trovate a questo indirizzo.