[Vivendi 2002] Malice avanti adagio... e bene!
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Malice: Kat's Tale è stato, fra i giochi presenti al Vivendi Universal Games Faire 2002 uno di quelli che ha cattturato maggiormente la nostra attenzione. Nato come potenziale esclusiva Xbox e trasformatosi successivamente in gioco multipiattoforma, il titolo in lavorazione presso gli studio di Argonaut Games arriverà nei negozi il prossimo autunno, dapprima su Xbox (piattaforma su cui viene effettuato lo sviluppo di base) e poi su PlayStation 2.
Malice colpisce immediatamente mettendo in campo uno stile grafico onirico, grottesco e surreale, che traspare anzitutto dalla piccola giovane protagonista che vaga per il bizzarro mondo di gioco armata di un gigantesco martello metallico, capace di trasformarsi in oggetto chiave per la soluzione di innumerevoli puzzle e ovviamente in arma di "devastante" quento "ironica" potenza, da scaraventare in testa agli avversari più improbabili o da mutare in una sorta di rullo compressore / tritatutto, con cui fare "pulizia" nelle aree più spaziose e pianeggianti.
Visto in azione e provato con mano per qualche minuto - in una versione completa al 70-80% a detta degli sviluppatori - Malice: Kat's Tale ci ha colpito favorevolmente nell'impatto grafico (bump mapping, illuminazione dinamica e stile a go go) e nel feeling di gioco immediato, anche se il movimento della telecamera (che comunque può essere controllata a piacimento) non sempre aiuta ed è ancora da rivedere: è proprio questo, insieme alla fluidità (per ora stimiamo ferma a 30 fotogrammi al secondo) e ad altri elementi di bilanciamento, a costituire quel 20/30% di lavoro che gli sviluppatori opereranno in questi ultimi sette mese che ci separano dall'uscita del gioco.
Malice colpisce immediatamente mettendo in campo uno stile grafico onirico, grottesco e surreale, che traspare anzitutto dalla piccola giovane protagonista che vaga per il bizzarro mondo di gioco armata di un gigantesco martello metallico, capace di trasformarsi in oggetto chiave per la soluzione di innumerevoli puzzle e ovviamente in arma di "devastante" quento "ironica" potenza, da scaraventare in testa agli avversari più improbabili o da mutare in una sorta di rullo compressore / tritatutto, con cui fare "pulizia" nelle aree più spaziose e pianeggianti.
Visto in azione e provato con mano per qualche minuto - in una versione completa al 70-80% a detta degli sviluppatori - Malice: Kat's Tale ci ha colpito favorevolmente nell'impatto grafico (bump mapping, illuminazione dinamica e stile a go go) e nel feeling di gioco immediato, anche se il movimento della telecamera (che comunque può essere controllata a piacimento) non sempre aiuta ed è ancora da rivedere: è proprio questo, insieme alla fluidità (per ora stimiamo ferma a 30 fotogrammi al secondo) e ad altri elementi di bilanciamento, a costituire quel 20/30% di lavoro che gli sviluppatori opereranno in questi ultimi sette mese che ci separano dall'uscita del gioco.