The Running Man - Come Glen Powell è sopravvissuto al film
Preparazione, disciplina ma soprattutto rispetto nei confronti del pubblico il vero valore aggiunto
Dopo Top Gun: Maverick l'attore Glen Powell è tornato a spingere i limiti dell’azione in The Running Man, nuovo adattamento del romanzo di Stephen King diretto da Edgar Wright. Per affrontare le spettacolari scene di rischio del film, l’attore ha deciso di chiedere consiglio niente meno che a Tom Cruise.
In un’intervista a Entertainment Weekly, Powell ha raccontato di aver parlato con uno dei più grandi stuntman di tutti i tempi (assieme a Jackie Chan) per oltre due ore e mezza, ricevendo una vera lezione su come superare le difficoltà nel film d’azione. “Mi ha spiegato che la chiave è il rispetto per il pericolo”, ha dichiarato Powell. “Dietro ogni scena estrema ci sono ore di preparazione e disciplina. Non è uno scherzo: puoi farti davvero male, e lui lo sa meglio di chiunque altro”.
Il vero rischio che (può) ripagare in sala
Cruise gli ha anche trasmesso un principio che considera sacro: il rispetto per il pubblico. “Se gli spettatori vengono a vederti rischiare, devi esserci davvero. È una promessa con chi paga il biglietto”, ha aggiunto Powell.
Remake del film di Paul Michael Glaser del 1987, si svolge in un futuro distopico dove un mortale reality show trasforma i concorrenti in prede da cacciare in diretta TV. Con un tono che sembrerebbe essere più fedele alla visione di King e un’azione all’altezza delle imprese di Cruise, il film promette molte più scariche di adrenalina.