Super Mario Bros, Chris Pratt e la voce alla Tony Soprano

Il doppiaggio può diventare un incubo quando sei nordamericano e devi dare la voce a un idraulico italiano

Super Mario Bros Chris Pratt e la voce alla Tony Soprano

Tra le voci originali che hanno fatto salire la febbre da Super Mario in attesa dell'uscita del film, quella di Chris Pratt (il divertente Star Lord dei Guardiani della galassia) ha scatenato maggiormente i social. In egual misura ha suscitato interesse e fatto volare l'immaginazione quando è stato rilasciato il primo trailer, curiosi di scoprire anche la voce della principessa Peach, che ha preso vita grazie all'attrice Anya Taylor-Joy, vista in Amsterdam The Menu.

Il film ha debuttato lo scorso 5 aprile, e anche se ci sono state recensioni con alcune riserve, la valutazione dei fan è stata molto positiva, con un incredibile box office che al momento ha totalizzato 375 milioni di dollari, stabilendo la seconda più grande apertura per un film d'animazione a livello statunitense (146 milioni) e la più grande di sempre in tutto il mondo. Tra le riserve da parte della fanbase quella secondo cui la voce di Pratt non riflette il tradizionale Mario italiano.

Quando la star dei Guardiani della Galassia è entrata per la prima volta in studio di registrazione, i registi Aaron Horvath e Michael Jelenic in prima battuta hanno espresso della riserva: la voce di Pratt sembrava troppo simile a quella dell'italoamericano Tony Soprano, l'amato boss della serie cult della HBO, I Soprano, interpretato dal compianto James Gandolfini.

Lo ha confermato lo stesso Chris Pratt in un'intervista a Entertainment Weekly, che si è trovato a dover rivedere tono e inflessione quando diventava troppo “stile New Jersey”. Stessa cosa è capitata a Charlie Day (It's Always Sunny in Philadelphia, Horrible Bosses), che ha dato la voce a Luigi e ha combattuto per non scimmiottare i Goodfellas - Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese.

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