Studio: alcune persone vedono più frame

La ricerca sulla Risoluzione Temporale e sul calo legato all'età

Studio alcune persone vedono più frame

Vi è mai capitato, parlando di Frame Rate, di sentire persone affermare con una certa aria da filosofi frasi del tipo: "io sopra i 30 fps non noto differenza"? Quando escono dalla bocca di persone che magari non hanno accesso ad una piattaforma di gioco di ultima generazione queste parole sono spesso prese col peso di quelle della Volpe e l'Uva, ma la verità è che soggettivamente potrebbero aver ragione.

Secondo uno studio svolto dal Trinity College di Dublino, riportato da The Guardian, la Risoluzione Temporale, ossia la quantità di immagini che i nostri occhi e il nostro cervello sono in grado di assimilare e individuare nell'unità di tempo, non sarebbe uguale per tutti: alcune persone sarebbero dunque in grado di percepire nell'arco di un secondo più immagini differenti rispetto ad altre.

I test sono stati effettuati al livello più basilare possibile utilizzando delle fonti di luce che si accendessero e spegnessero molto rapidamente: alcuni dei soggetti testati non erano più in grado di percepire i flash al di sopra dei 35 al secondo - vedevano infatti una luce costantemente accesa - mente altri continuavano a percepire l'intermittenza anche oltre i 60 lampeggi. Va da sé che questo parametro, denominato image per second [ips] sia paragonabile al frame-rate di monitor, schermi e visori.

"Crediamo che la differenza individuale nella velocità di percezione possa diventare evidente in situazioni ad alta velocità in cui sia necessario individuare o seguire oggetti che si muovono velocemente, come ad esempio in uno sport con una palla, o in situazioni dove una scena cambia rapidamente, come nel gaming competitivo - spiega Clinton Haarlem, che ha curato la ricerca - Questi individui hanno accesso a qualche informazione visiva in più nell'unità di tempo. Potrebbero avere un vantaggio su altri prima ancora di prendere una racchetta per colpire una palla da tennis o impugnare un controller e lanciarsi in un mondo fantasy online."

La ricerca, che è comunque collegiale e si limita a un campione di 80 persone comprese tra i 18 e i 35 anni, ha comunque mostrato come la Risoluzione Temporale tenda a calare con l'età, mentre non sono state individuate differenze sostanziali tra i sessi. Questo comunque è compatibile col fatto che i praticanti di alcune discipline sportive - come ad esempio il citato tennis - così come i professionisti di e-sports tendano ad avere un ciclo di attività ai massimi livelli estremamente breve.

Se quindi avete superato la trentina e su Fortnite o Apex Legends continuano a seccarvi con estrema facilità prima ancora che vediate chi vi sta sparando, la colpa potrebbe essere delle vostre ips che non sono più allo stesso livello dei giocatori più giovani [oppure, semplicemente, siete scarsi...]. È tempo di passare ai giochi a turni?