Remake e Remaster: il futuro del gaming è nel passato?
Come la pensa il pubblico?
Di Remake e Remaster ne abbiamo visti tanti, e tanti altri ne arriveranno nel prossimo futuro: non parliamo tanto di opere titaniche come la totale ricostruzione di Final Fantasy VII, quanto piuttosto di riproposte di vecchie glorie del passato, non necessariamente remoto, che ritornano sul mercato dopo una sorta di ripulitura o di adattamento alle nuove tecnologie.
L'argomento ha stimolato uno studio svolto dallo studio di consulenza MTM ed intitolato “Remake vs Innovate: Is the past the future of gaming?” [Remake contro Innovazione: il futuro del gaming è nel passato?"]. Il campione scelto non è particolarmente vasto, giacché si parla di 750 intervistati in USA e altri 750 in UK - per un totale di 1500. Ad ogni modo, è stato sufficiente per individuare un trend.
Remake e Remaster: le percentuali di opinione
Circa il 26% degli intervistati ha dichiarato che Remake e Remaster sono i suoi metodi preferiti per scoprire vecchi giochi, e l'8% ha ammesso di non aver provato gli originali in precedenza. Solo il 26% pensa che debbano avere lo stesso costo di un gioco totalmente nuovo, mentre gli altri si aspettano un prezzo più basso.
Secondo il 60% degli intervistati il tempo giusto per proporre una Remaster è compreso tra i 5 e gli 8 anni - praticamente da una generazione all'altra - e solo l'11% pensa che dovrebbero trascorrere 10 anni o più.
Ad ogni modo solo il 31% li reputa "molto attraenti".
L'analisi di MTM conclude che sebbene i giocatori non amino l'idea che il mercato sia invaso dai vecchi titoli riproposti, preferendo in generale nuove IP, i dati di vendita sul mercato di giochi come Silent Hill 2 remake, The Elder Scrolls IV: Oblivion Remastered e Metal Gear Solid 3 Delta: Snake Eater sembrano dare ragione alle SH che cercano di sfruttare questa nicchia.
E voi che ne pensate?