James Cameron e il futuro di Terminator – Il ritorno è complicato
Il grande regista ha confessato di lavorare a una nuova storia, ma ci sono problemi
Parlare di James Cameron significa parlare di un regista che ha rivoluzionato il cinema più volte, da Aliens – Scontro finale a Titanic fino all’impatto tecnologico di Avatar. Ma c’è una saga che continua a inseguirlo come un’ombra, ovviamente quella di Terminator, la prima che lo fece conoscere veramente al mondo.
In una recente intervista, il cineasta canadese ha confessato di essere al lavoro su una nuova storia ambientata nell’universo che lui stesso ha creato negli anni ’80. Tuttavia il processo si sta rivelando più difficile del previsto: “Mi hanno incaricato di scrivere una nuova storia, ma non sono riuscito ad andare molto avanti…non so cosa dire che non venga superato dagli eventi reali. Stiamo vivendo in un’era di fantascienza proprio ora”.
Trama ingarbugliata tra passato e futuro
Le sue parole riflettono l’attualità: quando il primo Terminator arrivò in sala nel 1984, l’idea di macchine intelligenti sembrava una distopia lontana. Oggi con l’intelligenza artificiale sempre più presente, quel futuro appare inquietantemente vicino.
Il dilemma è chiaro: come onorare il lascito delle prime due opere – considerate pietre miliari del cinema – senza farsi superare dalla realtà? L’ultimo tentativo, Terminator: Dark Fate (2019), non convinse il pubblico nonostante il ritorno di Linda Hamilton e lo stesso Cameron come produttore.
Resta da capire se il regista troverà la chiave narrativa giusta e, soprattutto, se deciderà di dirigere lui stesso il progetto, nonostante l’agenda già fitta con i sequel di Avatar.