PS5: un modello economico solo per il Giappone

Sony riesuma il region-lock

di Tommaso Alisonno

Nel corso dell'evento State of Play tenutosi nella serata di ieri, il quale ricordiamo essere stato presentato interamente in lingua Giapponese con solo i sottotitoli per noi Occidentali, Sony ha annunciato un nuovo modello di PS5, anche se di "nuovo" sembrano esserci unicamente le modalità di distribuzione.

Stiamo infatti parlando di una PS5 Slim Digital concettualmente identica a quella già reperibile presso tutti gli store, ma con due caratteristiche peculiari: la prima è quella di essere unicamente disponibile per il mercato interno Giapponese, con blocco sul linguaggio e sul software acquistabile; la seconda è quella di essere commercializzata al prezzo calmierato di 55.000 Yen, che al cambio attuale corrispondo a circa 300€.


Sony reagisce all'economia locale e globale

Le ragioni di una simile mossa sono piuttosto evidenti a chiunque abbia un minimo di dimestichezza col mercato attuale: da un lato abbiamo infatti una crisi economica che ha investito il Giappone in maniera massiccia causando il crollo dello Yen, dall'altra abbiamo una situazione internazionale sempre più complessa, soprattutto quando si parla di Stati Uniti e di dazi imposti dall'amministrazione Trump nei confronti dei prodotti esteri, specie se fabbricati in Cina - come appunto le console di Sony (e non solo).

Sony punta pertanto al mercato interno per cercare di risollevare il suo fatturato, riesumando probabilmente a malincuore il concetto di region-lock [in realtà già riproposto da Nintendo con Switch 2] che aveva abbandonato sin dai tempi di PS3.

Il lancio sul mercato del modello Japan-cheap costituisce inoltre una manovra protezionista in quanto dovrebbe precludere, o per lo meno ridurre, il fenomeno dello scalping e la dispersione del prodotto nel mondo.
Vedremo se sarà così quando il nuovo modello raggiungerà i negozi Giapponesi il prossimo 21 Novembre...