Phantasy Star Online: la sicurezza contro l'usato?
Mentre sul network americano SegaNet iniziano a comparire i primi "cheaters" (giocatori che si rendono la vita più facile usando trucchi per potenziare il proprio alter-ego), è stata resa pubblica una delle limitazioni più strane inserite dal Sonic Team nel suo ultimo prodotto. Phantasy Star Online è stato infatti pensato per funzionare in rete soltanto con il Dreamcast con cui è avvenuta la registrazione, attraverso un sistema di codici non dissimile da quello utilizzato dal browser europeo DreamKey. Questa contromisura, oltre a tagliare (giustamente) fuori gli utenti di copie pirata, elimina anche la possibilità di giocare online con una copia usata di PSO, poiché il gioco Sega è progettato per funzionare esclusivamente sulla macchina dell'utente iniziale. Fino alla scoperta di eventuali scorciatoie per questo blocco quindi, l'unica possibilità per gli utenti "risparmiatori" resta l'acquisto del gioco a prezzo pieno, o l'utilizzo di PSO esclusivamente offline.


