Nintendo VS Import, la dichiarazione di guerra
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I problemi nati tra Nintendo Europe e la catena di rivenditori britannici Computer Exchange (Nintendo ha imposto al rivenditore di togliere qualsiasi tipo di materiale GameCube importato dagli scaffali pena l'avvio di procedure legali) è solo la punta dell'iceberg per una nuova strategia che la grande N ha avviato nei confronti degli importatori. Questa "interessante" politica è riassunta nel comunicato seguente: "Nintendo cercherà sempre di proteggere i suoi marchi e l'integrità dei suoi prodotti, in particolar modo nel caso di materiale che non è destinato al mercato europeo ma che viene venduto comunque in quest'area e inoltre per ragioni di sicurezza dell'utente finale. I prodotti Nintendo venduti legalmente in Europa offrono agli utenti tutte le garanzie della legislazione europea e in più il supporto tecnico e l'alta qualità che ogni cliente Nintendo si merita." La libera scelta del giocatore sacrificata sull'altare del mercato PAL? A sentire Nintendo, sembrerebbe proprio di sì...