Metal Gear Solid 2 è stato quasi cancellato dopo l'11 settembre

Quella volta in cui Hideo Kojima è andato vicino ad abbandonare Konami

di Davide Tognon

Rovistando negli archivi di Gamesurf, abbiamo scovato una testimonianza risalente al 2001, che riguarda una iniziativa benefica intrapresa dagli sviluppatori di Deus Ex in favore delle famiglie colpite dall'11 settembre. Più di recente, abbiamo ricordato che il primo Advance Wars uscì in ritardo in Europa e Giappone a causa della medesima tragedia. Anche Konami rimase profondamente scossa dall'accaduto, in particolare Hideo Kojima.

La storia ci arriva da Metal-Gear.net, che ha tradotto una intervista a Kojima del settimanale nipponico Weekly Toyo Keizai. La produzione di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty filava liscia e stava per volgere al termine, in vista della pubblicazione del gioco a novembre. L'11 settembre irruppe come un fulmine a ciel sereno e la posizione di MGS 2 si fece precaria. Il gioco conteneva una miriade di riferimenti al mondo reale e sarebbe stato necessario apportare qualcosa come 300 cambiamenti.

Hideo Kojima, a capo del progetto, riteneva che Metal Gear Solid 2 non potesse essere pubblicato ed era pronto a licenziarsi da Konami pur di assumersi la responsabilità della situazione. Fortunatamente per lui, per Konami e pure per i suoi fan, la posizione di Kojima cambiò dopo essersi consultato sia col fondatore della compagnia, Kagemasa Kōzuki, sia col presidente di Sony Computer Entertainment, Ken Kutaragi.

Kōzuki e Kutaragi erano entrambi dell'opinione che Metal Gear Solid 2 andasse rilasciato lo stesso. Il gioco venne puntualmente pubblicato nel novembre del 2001 (qui in Europa arrivò nel marzo dell'anno seguente) e il resto è storia.