La Nuova Zelanda (ancora) contro la violenza nei VG

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Bill Hastings, capo della censura in Nuova Zelanda, spara la bomba. I genitori comprano giochi violenti ai figli? Gli aspetta tre mesi di galera. O 5.000 dollari di multa, come seconda opzione (meglio la galera poi): "La gente potrebbe credere che questa mia proposta sia ridicola, ma non lo é. La legge é chiara, non possiamo mettere dei poliziotti in ogni camera da letto, ma sarà comunque uno shock per gli altri genitori vedere persone come loro finite nei guai per aver comprato un gioco "solo" vietato ai loro bambini. Penso che la parola "gioco" non sia capita a fondo dalla società. Per la prima volta nella storia, la tecnologia ha preso il posto dei parenti (e dei genitori, in questo caso) nei cuori dei ragazzini. I genitori devono svegliarsi e dire "NO" a questo. Devono controllare con cosa si divertono i loro figli. Devono sentirsi soddisfatti, quella sera andando a dormire, sapendo di aver fatto la cosa giusta". E no, calciare una lattina su un marciapiede per 5 volte di fila non é ancora un illegale trasporto di rifiuti, come nei Simpson. Ma vedendo l'andazzo della Nuova Zelanda, manca poco che accettino anche quello.

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