La chiusura di Visceral? Questione di soldi

La chiusura di Visceral Questione di soldi

Se vi stavate chiedendo il motivo dietro la chiusura del glorioso team Visceral, sappiate che per Electronic Arts è sempre stata una questione di soldi e soprattutto la volontà di non supportare un modello di gioco a loro dire superato. Quale? Il gioco single player di tipo lineare, fronte sul quale Visceral è sempre stata piuttosto presente ma che conti alla mano non ha mai reso quanto preteso dai vertici di casa Electronic Arts, che di fatto ributta la palla sul campo di noi acquirenti rei di non voler più giochi di un certo tipo (e come dargli contro visti i numeri di un capolavoro come la serie Dead Space?).

Ad ogni buon conto, nel corso di una presentazione per gli azionisti, il Chief Financial Officer di Electronic Arts Blake Jorgensen è tornato a parlare della questione Visceral e dei motivi che hanno portato alla soppressione sia del team di sviluppo che dello Star Wars che gli era stato affidato. Parlando proprio di Star Wars, Jorgensen ha dichiarato:

"Visceral si era ridotta di dimensioni negli ultimi cinque o sei anni ed erano rimasti appena ottanta sviluppatori, troppo pochi per le esigenze di un gruppo come il nostro. In più lo studio voleva realizzare un gioco di Star Wars che spingere il gameplay ad un nuovo livello ma che in realtà sembrava il classico gioco single player lineare che i giocatori moderni non apprezzano più come cinque o dieci anni fa. A quel punto, sapendo che difficilmente i costi di sviluppo sarebbero stati recuperati abbiamo preferito chiudere il progetto e contestualmente concludere anche l'esperienza di Visceral. Stiamo comunque valutando se sia possibile recuperare parte del loro lavoro e riconfigurarlo verso qualcosa di più appetibile per il pubblico".